negazionismo

Roma, insulti dal carcere a Shlomo Venezia: “era un bugiardo”

Roma, insulti dal carcere a Shlomo Venezia: “era un bugiardo”

Dal carcere di Regina Coeli continua a propagandare le sue idee negazioniste sull’olocausto. Mirko Viola, 42 anni di Como, legato agli ambienti di Forza Nuova, offende dalla sua cella la memoria di Shlomo Venezia, sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti e Luca Tescaroli, il pubblico ministero del processo, definito “ignorante”. La notizia è riportata dal Messaggero. Nelle sue quattro lettere diffuso su alcuni forum neofascisti e blog, Viola continua ad oltraggiare la memoria di Venezia, scomparso l’ottobre scorso, definendolo un “bugiardo”. Nelle lettere poi cerca di contestare i dati ufficiali relativi allo sterminio degli ebrei nei campi di sterminio nazisti.…
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Shoah, presentato ddl contro il negazionismo

Shoah, presentato ddl contro il negazionismo

Il 16 ottobre scorso, nella Sala dei Caduti di Nassirya del Senato, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del disegno di legge sull'istituzione del negazionismo dell'Olocausto come reato penale. Non è stato scelto un giorno a caso: in questo stesso giorno del 1943, gli ebrei di Roma furono deportati nei lager tedeschi dagli alleati nazisti. La conferenza stampa. Numerosi i partecipanti, a rappresentare la Comunità ebraica romana c’era il Presidente Riccardo Pacifici, il Rabbino Capo Riccardo Di Segni, il Presidente dell’Unione delle Comunità Italiane Renzo Gattegna; le istituzioni hanno partecipato con il Presidente del Senato Renato Schifani e dei Capigruppo Anna Finocchiaro e Maurizio…
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La Corte francese: “Legge contro negazionismo è incostituzionale”

La Corte francese: “Legge contro negazionismo è incostituzionale”

La legge che criminalizza la negazione del genocidio armeno è «incostituzionale» perché contraria alla libertà di espressione. La decisione della più alta autorità giurisdizionale francese segna una smacco per il presidente Sarkozy, che avrebbe dovuto ratificare la legge entro febbraio. Il testo era stato adottato in via definitiva lo scorso 23 gennaio dal Parlamento francese e prevedeva  un anno di reclusione e una multa di 45 mila euro chi negasse il genocidio degli armeni. Ovviamente durissime erano state le proteste della Turchia, che aveva congelato la collaborazione politica e militare con la Francia e ritirato il suo ambasciatore. Minacciava di…
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