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Russia: il punk delle Pussy Riots è blasfemo, in carcere tre artiste

Russia: il punk delle Pussy Riots è blasfemo, in carcere tre artiste

Cantarono la loro “preghiera”, una canzone punk rock, a Mosca, sull’altare della Cattedrale di Cristo Salvatore, una chiesa ortodossa che, nel suo angolo più sacro, può ospitare solo riti e celebrazioni liturgiche. Le “Riot Pussy” si rivolsero, intonando al cielo la loro canzone, alla “Santa Madre Beata Vergine”, pregandola di “cacciare via Vladimir Putin”, presidente della Federazione russa in carica. La presunta blasfemia del gesto è costata alla band femminista moscovita l’incarcerazione preventiva: prima ancora che potesse essere fissata la data del processo, tre componenti della band, le artiste russe Maria Alyokhina, di 24 anni, Nadezhda Tolokonnikova, 22, e la…
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Annan a colloquio con Assad: “Pronto il piano da presentare ai ribelli”

Annan a colloquio con Assad: “Pronto il piano da presentare ai ribelli”

Gli innumerevoli tentativi che, nelle recenti settimane, sono stati promossi dalla comunità internazionale per riportare la pace in Siria sono falliti. Che si trattasse di improbabili opzioni atte alla negoziazione o di secchi ultimatum rivolti al presidente Bashar al Assad, il sogno di ridare dignità al Paese siriano non è stato nemmeno sfiorato. Almeno fino a stamattina. L’inviato Onu-Lega Aaraba Kofi Annan ha incontrato, infatti, al Assad, (in)discusso presidente in carica dal 2000. I due hanno cercato di individuare quello che è stato definito il giusto “approccio” per arginare le violenze in Siria. Le voci che giungono da Damasco parlano…
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Russia, arresti per i manifestanti anti-Putin

Russia, arresti per i manifestanti anti-Putin

PROTESTE - Sei feriti e 400 persone fermate. Questo il bilancio degli scontri di ieri a Mosca, durante le proteste contro la rielezione a Presidente della Federazione Russa, di Putin. Tra i fermati anche i tre leader dell’opposizione: il blogger Alexej Navalny, il centrista Boris Nemtsov e il capopolo dell’estrema sinistra, Sergej Udaltsov. In 50 mila si sono ritrovati nel luogo simbolo dei i contestatori, Piazza Balotnaya. FORZE DI SICUREZZA - Decisamente sproporzionato lo schieramento di forze di sicurezza impiegate per presidiare l’ingresso del ponte di pietra, dal quale si arriva poi alla Piazza del Maneggio ed al Cremlino. Più di 10 mila tra…
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Gorbachev e gli altri, la blanda opposizione a Putin

Gorbachev e gli altri, la blanda opposizione a Putin

di Giuliano Luongo A poco più di venti giorni dalle elezioni presidenziali in Russia, che hanno visto nuovamente vincitore con un notevole margine – e, per alcuni, con notevoli brogli – l’inossidabile Vladimir Putin, la vita politica del Paese continua a complicarsi non poco. A scompigliare le carte in tavola in maniera più drastica non sembrerebbe però una nuova misura restrittiva presa dal governo, ma qualcosa che va – almeno sulla carta – in senso opposto. La Duma (il Parlamento russo) ha approvato lo scorso venerdì un decreto che modifica la norma regolante i criteri di formazione di un partito politico…
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Vittoria di Putin, spuntano i video dei brogli

Vittoria di Putin, spuntano i video dei brogli

Le lacrime di Putin, in occasione della vittoria alle presidenziali, fanno il giro del mondo ma commuovono pochi. Lo “zar” ha vinto sfiorando il 64% delle preferenze, lasciando dietro di lui Gennady Zyuganov del Partito Comunista e il miliardario Mikhail Prokhorov. Le opposizioni non ci stanno e contestano i risultati accusando Putin di brogli. Secondo la ong Golos i dati forniti dalla commissione elettorale sarebbero stati gonfiati, nel caso di Putin, del 14%. Un’accusa che parte dal confronto con lo scrutinio parallelo messo in piedi da Golos, con sms inviati dagli osservatori ai seggi accreditati al progetto. Ad avvalorare questa…
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