Russia: il punk delle Pussy Riots è blasfemo, in carcere tre artiste
Cantarono la loro “preghiera”, una canzone punk rock, a Mosca, sull’altare della Cattedrale di Cristo Salvatore, una chiesa ortodossa che, nel suo angolo più sacro, può ospitare solo riti e celebrazioni liturgiche. Le “Riot Pussy” si rivolsero, intonando al cielo la loro canzone, alla “Santa Madre Beata Vergine”, pregandola di “cacciare via Vladimir Putin”, presidente della Federazione russa in carica. La presunta blasfemia del gesto è costata alla band femminista moscovita l’incarcerazione preventiva: prima ancora che potesse essere fissata la data del processo, tre componenti della band, le artiste russe Maria Alyokhina, di 24 anni, Nadezhda Tolokonnikova, 22, e la…