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Opere d’arte “immorali”. E i salafiti bruciano Tunisi

Opere d’arte “immorali”. E i salafiti bruciano Tunisi

Ieri sera a Tunisi è scoppiata la rivolta dei salafiti che hanno attaccato, in centinaia, la sede del tribunale di Essijoumi, lanciando bottiglie di Molotov contro l’edificio. Mentre le fiamme venivano spente dai vigili del fuoco, sul posto è arrivato un forte contingente di polizia che è intervenuta sparando colpi di arma da fuoco per disperdere i salafiti. Si sono registrati violenti scontri tra ribelli e forze dell’ordine anche a El Attar e a Sidi Hessine. I salafiti hanno poi attaccato un posto di polizia a sassate e bloccato l’autostrada che collega Tunisi a Beja con delle barricate improvvisate. La…
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Una nuova Tunisi, tra salafiti e studenti preoccupati

Una nuova Tunisi, tra salafiti e studenti preoccupati

Filippo Marchiali ci racconta le sue impressioni da viaggiatore attento nella Tunisi post rivoluzione, tra salafiti e studenti universitari preoccupati. Mandaci anche tu i tuoi appunti di viaggio a redazione@frontierenews.it Camminando per le strade del centro di Tunisi si incontrano molte persone: bambini che escono da scuola, donne che fanno la spesa, anziani che si riposano all'ombra. La città è sempre stata un formicaio di genti diverse, un miscuglio colorato e chiassoso, una pluralità di esistenze. C'è sempre stato posto per tutti e, se non sei di qui, difficilmente vieni accolto con poco calore. Basta fermarsi un attimo ad esaminare…
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Primo maggio in Tunisia, i lavoratori lottano anche dopo Ben Alì

Primo maggio in Tunisia, i lavoratori lottano anche dopo Ben Alì

di Federica Marsi La manifestazione del 1° maggio a Tunisi si è svolta in un’atmosfera di festa, nonostante le tensioni previste in seguito alla dura repressione da parte delle autorità durante il corteo del 9 aprile. I manifestanti hanno abbandonato per un giorno le appartenenze politiche per riunirsi come lavoratori sotto le bandiere dei sindacati. Più di tre mila persone, tra cui un gran numero di giovani e bambini, sono scese in strada per manifestare pacificamente in un clima disteso che ricorda quello del 14 gennaio, anniversario della cacciata dell’ex presidente Zine El-Abidine Ben Ali. I manifestanti hanno espresso il desiderio…
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Tunisi in piazza per la libertà di stampa: “Basta censura” (video)

Tunisi in piazza per la libertà di stampa: “Basta censura” (video)

Questa mattina Avenue Bourghiba, cuore di Tunisi e luogo simbolo del movimento anti Ben Alì, è stata occupata da centinaia di persone in sostegno ai giornalisti tunisini e di una piena libertà d'espressione. Tra i manifestanti, oltre ai rappresentanti delle ong e a semplici cittadini, c'erano anche alcuni deputati riformisti dell'Assemblea Costituente. «No» alla censura e soprattutto all'ipotesi, caldeggiata da esponenti di spicco del partito confessionale Ennahdha, di privatizzazione dei media pubblici sono stati i cardini della protesta.
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