“Così ho conosciuto il Papa”, il racconto di un rifugiato afghano
Tutto è partito da una semplice telefonata: “Vuoi conoscere Papa Francesco?”. E’ così che Morteza, un rifugiato afghano di 18 anni, lo scorso 10 settembre si è ritrovato a tu per tu con il pontefice durante la sua visita al Centro Astalli di Roma, sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati (JRS). “Anche se non sono credente, quando mi ha stretto la mano mi batteva forte il cuore”, ammette Morteza tradendo una grande emozione. “Ero nervoso ma il Papa è stato molto gentile ed è venuto a stringermi la mano. Io gli ho detto che per me era…