Un festival per la sopravvivenza delle tartarughe del Borneo – foto

 

 

Questo slideshow richiede JavaScript.

 

VERSO L’ESTINZIONE – La popolazione di tartarughe presso la spiaggia di costa Paloh continua a ridursi. In realtà, delle sei specie che prima abitavano la regione, ora ne sopravvivono soltanto due, la Green turtle (o Chelonia mydas) e la Hawksbill turtle (o Eretmochelys imbricata).

Le altre quattro specie, ovvero la Flatback turtle (Natator depressus), la Loggerhead turtle (Caretta caretta), l’Olive Ridley turtle (Lepidochelys olivacea) e la Leatherback turtle (Dermochelys coriacea) sono scomparse senza lasciare traccia. Il bracconaggio dilagante ed il commercio delle uova di tartaruga, ma anche la mancata designazione di una zona protetta per le tartarughe da parte del governo: sono questi i fattori principali che ne hanno portato all’estinzione.

 Al fine di conservare e rispettare la natura, verrà inaugurata una Regione di Conservazione delle Tartarughe presso la zona costiera di Paloh, il Dipartimento della Marina e della Pesca (Dinas Kelautan dan Perikanan – DKP) in collaborazione con il WWF ha tenuto all’inizio del mese di luglio il Festival di Costa Paloh, nel Borneo Occidentale.

SIMBIOSI CON LA POPOLAZIONE LOCALE – “Tuttavia siamo ancora in attesa di una lettera formale da parte del Reggente, riguardante l’apertura di questa Regione di Conservazione delle Tartarughe a Sambas. Se l’area protetta sarà approvata, verrà immediatamente proclamata zona per la salvaguardia dell’habitat delle tartarughe. In quel caso potremmo poi coinvolgere tutta la comunità, senza dimenticare la cultura indigena della popolazione locale,” spiega Ir Ilham Sehan, direttore del DKP.

Secondo quanto detto da Ilham, l’area conservazione consiste in un ampio territorio costiero di circa 54 chilometri, dalla spiaggia di Selimpai sino a quella di Temajuk. “La costa di Paloh è la più grande zona di nidificazione delle tartarughe in Indonesia, ed è proprio per questo che vogliamo renderla zona protetta,” afferma.

LEGGI ANCHE:   Giacarta, la città irrespirabile che sta (letteralmente) sprofondando

Lungo la spiaggia in questione vi sono diversi punti che vengono frequentati dalle tartarughe. Tra questi la spiaggia di Selimpai, Mutusan, Tanjung Api, Tanjung Kemuning, la spiaggia di Belacan, ed il fiume Ubah. “Per preservare le tartarughe faremo in modo che il Festival di Costa Paloh diventi una routine. Promuoveremo così la salvaguardia delle risorse ittiche, ed in particular modo delle tartarughe,” aggiunge.

L’attuazione di questo programma di conservazione, spiega, segue un concetto atto a promuovere la cultura e saggezza locale, ma qui le persone sono abituate a raccogliere le tartarughe. Mentre per impegnarsi nella loro conservazione, il DKP sta cercando di esortare la gente a proteggere le tartarughe. “Tuttavia da sempre teniamo in considerazione la cultura della comunità autoctona, diventando un modello da seguire per la conservazione di questi animali.”

Secondo Ilham, sono due le zone di conservazione delle tartarughe. Vi è l’area centrale delle tartarughe e la zona di transito per la popolazione. “Da questa zona si irradiano poi altre aree centrali. Nella zona centrale per le tartarughe esortiamo la gente a non raccogliere le uova di tartaruga, mentre nella zona di transito della popolazione non vi sono divieti, tuttavia ricordiamo loro di lasciare che le uova si schiudano spontaneamente,” spiega ancora.

UN GRUPPO DI VIGILANZA –  Oltre a collaborare con il WWF, il DKP ha anche istituito un gruppo per il controllo pubblico. “Ora è nato il gruppo di vigilanza Kambau Borneo, e durante il Festival costiero tale gruppo sarà autorizzato dal Reggente,” aggiunge.

LEGGI ANCHE:   Giacarta, la città irrespirabile che sta (letteralmente) sprofondando

In qualità di coordinatore della Marina del WWF Indonesiana, nel Programma Borneo Occidentale, Dwi Suprapti ha affermato che il festival promuove la socializzazione, per frenare le attività dilaganti nei dintorni del luogo dove le tartarughe depongono le uova e l’impatto del bracconaggio di uova che in pochi anni hanno ridotto drasticamente il numero delle tartarughe stanziate sulla spiaggia di Paloh, nel quartiere di Sambas.

“La media annuale a Paloh ha registrato una diminuzione dell’ammontare di uova deposte dalle tartarughe del luogo,” aveva già avvertito Dwi Suprapti.

Una delle località in cui le tartarughe nidificano e depongono maggiormente le uova è proprio Paloh, a Sambas. La costa di Paloh dista circa 300 chilometri da Pontianak, capitale a nord del Borneo Occidentale.

Purtroppo, attualmente si sta verificando un gran calo nel numero di nidificazioni situate su tale spiaggia di sabbia bianca. “Il calo è stimato a circa 200 nidi. Ciò comporta una diminuzione di 40 – 60 tartarughe ogni anno,” dichiara Dwi Suprapti.

Secondo Dwi Suprapti, le tartarughe necessitano di un luogo relativamente sicuro per deporre le uova. “Ѐ questa la prima causa che porta alla riduzione delle tartarughe di costa Paloh, tra l’altro la loro riproduzione è frenata dalle attività delle persone che transitano sulla costa dove le tartarughe si sono stanziate,” afferma ancora.

Poi, da alcuni anni a questa parte, la maggior parte delle uova di tartaruga a costa Paloh sono state vittima della caccia, e così la specie si è ridotta sempre più.

LEGGI ANCHE:   Giacarta, la città irrespirabile che sta (letteralmente) sprofondando

Sono state diverse le attività svoltesi durante il Festival di Costa Paloh che si è tenuto per tre giorni, quali l’elezione di miss Ambiente, o la mostra fotografica dal tema ambientale e sociale. L’evento principale però è stato il rilascio dei piccoli di tartaruga, per osservare la loro attività di nidificazione sul lungomare.


Profilo dell'autore

Jemy Haryanto
Sono nato e vivo tutt'ora in Indonesia. Una nazione plurale, multiforme, con migliaia di isole, migliaia di tradizioni, di etnie, di lingue locali. Sono 11 anni che lavoro nel mondo del giornalismo, ho iniziato da un piccolo giornale locale, per poi diventare inviato televisivo per un'emittente nazionale. Ora, oltre a scrivere per Frontiere News, lavoro come giornalista full time per un rivista internazionale, e faccio anche il Freelance. Sono sposato con una donna italiana, che mi continua a dare l'energia per scrivere. Non sono un amante della politica, ma nei miei articoli cerco di trasmettere il mio amore per la natura, le tradizioni e le usanze dei popoli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potresti apprezzare anche

No widgets found. Go to Widget page and add the widget in Offcanvas Sidebar Widget Area.