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Il futuro degli iracheni dopo la visita del Papa

Il futuro degli iracheni dopo la visita del Papa

Il viaggio di Papa Francesco è stato uno degli appuntamenti più incredibili del 2021. Nonostante le preoccupazioni per il coronavirus e una situazione di sicurezza precaria nel paese – con una base militare presa di mira da un attacco missilistico proprio due giorni prima della partenza – Francesco è riuscito dove Giovanni Paolo II e Benedetto XVI non hanno potuto: ha visitato la comunità cristiana locale, decimata dalla guerra e dalle persecuzioni; ha messo piede nella Mosul liberata da Daesh; ha incontrato l'ayatollah sciita Ali al-Sistani in una piccola stanza spoglia nella città santa di Najaf. Un "ultimo disperato appello…
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La guerra contro lo Stato Islamico non è finita

La guerra contro lo Stato Islamico non è finita

Raqqa, capitale del sedicente Califfato, è caduta. Ma questo non vuol dire la guerra contro lo Stato Islamico sia terminata. Valerio Evangelista, co-fondatore di Frontiere News, ne ha parlato in un'intervista all'Agenzia Stampa di stato bulgara БТА (Българска телеграфна агенция). Intervista a cura di Lyubomir Martinov Sottotitoli in italiano - English subtitles https://www.youtube.com/watch?v=vMBp7GQDpCs Con la caduta di Raqqa e Mosul, lo Stato Islamico ha perso le sue principali roccaforti in Siria e Iraq. Queste sconfitte faranno diminuire la sua capacità di organizzare attacchi terroristici in Medio Oriente e in Europa? Raqqa è caduta, ma consideriamo tre aspetti. Innanzitutto, il sedicente Stato Islamico…
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Il mio ultimo giorno a Raqqa

Il mio ultimo giorno a Raqqa

egli ultimi anni ho condiviso con chi mi segue ogni dettaglio della mia vita. Sto per raccontarvi un'altra storia, forse l'ultima, perché non sono più a Raqqa. Da quando il Daesh ha preso il controllo di Raqqa ho promesso a me stesso e ai miei amici che sarei rimasto qui fino a quando non avrei visto l'ultimo terrorista lasciare questa città. A volte sono stato via qualche giorno per poi tornare; quando la coalizione ha iniziato a combattere ero ancora più convinto che sarei dovuto rimanere qui. Ho mantenuto fede all'impegno preso e penso di aver mostrato in modo onesto e…
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Libia, l’Italia e i bombardamenti statunitensi su Sirte

Libia, l’Italia e i bombardamenti statunitensi su Sirte

di Alessandro Pagano Dritto - Twitter: @paganodritto   Secondo le dichiarazioni ufficiali l'Italia non sarebbe stata coinvolta nei bombardamenti statunitensi su Sirte di inizio agosto, concordati con il Governo di Accordo Nazionale di Tripoli. Tuttavia l'ipotesi di una concessione delle basi italiane per future, analoghe, occasioni ha causato reazioni, in ambito tanto politico quanto civile, soprattutto in Sicilia: l'isola ospita infatti la base militare di Sigonella, maggiore indiziata per il supporto logistico. Anche se l'Italia inizierebbe così una nuova fase del suo supporto alla Capitale libica dopo l'insediamento di Serraj lo scorso 30 marzo, a ben vedere la sua azione…
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Ajdabiya, la bilancia libica

Ajdabiya, la bilancia libica

di Alessandro Pagano Dritto - @paganodritto   Ora che la battaglia contro lo Stato Islamico a Sirte sembra potersi risolvere a favore della coalizione guidata da Misurata e dalla Capitale e Tobruk sembra poter vincere contro il Consiglio dei Rivoluzionari della Shura di Bengasi grazie al Generale Khalifa Hafter, i più delicati equilibri politici libici potrebbero giocarsi in una terza, meno nota città: Ajdabiya, feudo di Ibrahim Jathran.   Quando si parla di Libia, l'attenzione internazionale è probabilmente puntata oggi quasi totalmente sulla città costiera di Sirte, dove dal maggio 2016 le truppe leali al Consiglio Presidenziale di Fayez Serraj…
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