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«Golpe» a Tripoli. Come valutarli?

«Golpe» a Tripoli. Come valutarli?

di Alessandro Pagano Dritto - @paganodritto Per la seconda volta in tre mesi a Tripoli il 12 gennaio si è gridato al «golpe»: addirittura al «golpe» islamista. Vengono in mente scene di Primi Ministri svegliati nel cuore della notte e giunte militari che l'indomani proclamano il proprio potere all'ombra di qualche oscuro e giovane ufficiale con le stellette; scene, queste, di cui la storia africana non è certo avara. Succede così anche in Libia? No, o almeno difficilmente sarà questo il caso. Quando infatti parliamo di «golpe» a Tripoli, dobbiamo capire, in questa Tripoli, con chi abbiamo a che fare e…
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Libia, Tobruk tra nuova visibilità internazionale e controllo del territorio

Libia, Tobruk tra nuova visibilità internazionale e controllo del territorio

di Alessandro Pagano Dritto (Twitter: @paganodritto) Mentre le vecchie autorità di Tripoli tentano di recuperare il terreno perduto occupando un hotel della Capitale che funge anche da palazzo governativo, a Est le autorità civili, ma soprattutto militari, di Tobruk sembrano consolidare la propria presa sul territorio e rivitalizzare le relazioni internazionali: merito, questo, di una gestione intelligente dei successi permessi dalle armi, di alcune figure politiche chiave e di una gestione della questione sicurezza che alcuni osservatori giudicano salda. Ma tutto questo non può nascondere anche alcuni aspetti negativi dell'intera faccenda. For many key players in #Libya, main q no…
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Libia, la lotta interna per i terminali petroliferi e la missione italiana

Libia, la lotta interna per i terminali petroliferi e la missione italiana

di Alessandro Pagano Dritto - Twitter: @paganodritto   Al vertice di New York del 22 settembre 2016 la Libia potrebbe presentarsi con un assetto interno cambiato dagli eventi più recenti e all'esplicita ricerca di un nuovo equilibrio: la conquista dei terminali petroliferi centrali da parte di Khalifa Hafter e la nuova presenza ufficiale italiana a Misurata mettono entrambe sotto pressione il Consiglio Presidenziale di Tripoli.   Come riferito dallo stesso inviato delle Nazioni Unite in Libia Martin Kobler, il 22 settembre 2016 vi sarà a New York un nuovo vertice internazionale sulla Libia: i precedenti sono stati quelli di Roma…
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Libia, attraverso l’Europa italiani al controllo dei confini

Libia, attraverso l’Europa italiani al controllo dei confini

di Alessandro Pagano Dritto (Twitter: @paganodritto)   A seguito delle nuove nomine europee in relazione alla questione libica, l'Italia si trova ora ad avere il controllo indiretto dei confini terrestri e marini del paese nordafricano. Il che vuol dire anche che l'Italia potrebbe trovarsi a giocare un ruolo concreto, seppur appunto indiretto, nella gestione dell'embargo di armi; proprio ora che l'attesa prossima vittoria dei gruppi filotripolini a Sirte rende di immediata attualità la formazione, l'addestramento e probabilmente anche l'armamento della nuova Guardia Presidenziale.   Diversi nuovi nomi sono diventati parte della questione libica nelle ultime settimane. Elencarli potrà essere utile…
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Libia, l’Italia e i bombardamenti statunitensi su Sirte

Libia, l’Italia e i bombardamenti statunitensi su Sirte

di Alessandro Pagano Dritto - Twitter: @paganodritto   Secondo le dichiarazioni ufficiali l'Italia non sarebbe stata coinvolta nei bombardamenti statunitensi su Sirte di inizio agosto, concordati con il Governo di Accordo Nazionale di Tripoli. Tuttavia l'ipotesi di una concessione delle basi italiane per future, analoghe, occasioni ha causato reazioni, in ambito tanto politico quanto civile, soprattutto in Sicilia: l'isola ospita infatti la base militare di Sigonella, maggiore indiziata per il supporto logistico. Anche se l'Italia inizierebbe così una nuova fase del suo supporto alla Capitale libica dopo l'insediamento di Serraj lo scorso 30 marzo, a ben vedere la sua azione…
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