Reportage

In “tenda” a San Ferdinando, il paese dei migranti abbandonati

In “tenda” a San Ferdinando, il paese dei migranti abbandonati

Reportage di Fabio Itri Dopo baracche e case abusive, ad ospitare dall’inizio del 2012 i migranti africani della piana di Gioia Tauro (RC) è una tendopoli situata nella zona di San Ferdinando, comune limitrofo a Rosarno. La struttura pensata per circa 300 ospiti è stata dopo pochi mesi invasa da più di mille lavoratori stagionali. La mancanza di fondi per la gestione della loro permanenza ha fatto sì che le condizioni di vivibilità diventassero dopo poco tempo insostenibili. In tenda testimonia questo non-luogo visto dall’interno tra febbraio e aprile 2013, mesi lungo i quali si chiude progressivamente la “stagione delle…
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In autostop verso Nagorno Karabakh, non riconosciuta repubblica nel sud del Caucaso

In autostop verso Nagorno Karabakh, non riconosciuta repubblica nel sud del Caucaso

reportage di Cristina Mancigotti “La natura selvaggia e meravigliosa, la gente amabile, i paesaggi da mozzare il fiato”. Così mi diceva un armeno descrivendomi il Nagorno Karabakh, la terra rivendicata dagli armeni e dagli azeri. Il nome di questa parte del Caucaso rivela le sue vicissitudini storiche, in cui si ritrovano tracce di russo in “nagorno” (montagnoso), di azero in ”karabakh” (giardino nero) e nel nome che viene dato dagli armeni, “Artsakh”. L’auto proclamazione dell’indipendenza dalla Repubblica del Nagorno Karabakh, avvenuta nel 1991, è al momento riconosciuta solo da tre stati a loro volta non riconosciuti: l’Abkazia e l’Ossetia del Sud…
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L’istruzione nell’Afghanistan più autentico, tra i fieri bambini del Nord

      di Ilaria Bortot Durante uno degli ultimi giorni della mia visita a Camp Arena, la base ISAF di Herat, ho finalmente la possibilità di vedere l'Afghansitan vero. L'Afghanistan dei villaggi, dei bambini con gli occhi fieri, delle donne nascoste, degli anziani con le barbe bianche, dei turbanti, delle case fatte con mattoni impastati a mano, delle montagne alte e del cielo terso. Salgo sul CH47, mi siedo nel posto che mi è stato assegnato e mi preparo per i venti minuti di volo che mi aspettano. Spesso i militari preferiscono muoversi in elicottero, o comunque, per via…
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Appello ai media italiani: basta castronerie sulle proteste di Gezi Park

Appello ai media italiani: basta castronerie sulle proteste di Gezi Park

di Joshua Evangelista Sono stato a Istanbul tra i manifestanti di Taksim dopo aver trascorso due settimane in Iraq. Non ho avuto, fortunatamente, la possibilità di vedere come i media nostrani avessero affrontato le proteste in Turchia. Potete immaginare quanto sia stato traumatico il rientro in Italia, soprattutto appena mi sono reso conto del fastidioso vociare intorno a una protesta che i giornalisti hanno voluto a tutti i costi interpretare secondo i loro canoni, basati su semplicioneria e arroganza. Chiariamo alcuni punti: 1) Il popolo turco non è tutto contro Erdogan. Provate a girare tra le strade di Kayseri, Izmir…
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Festa gitana, fede e cultura rom: viaggio tra i ‘Figli del Vento’ della Camargue

Festa gitana, fede e cultura rom: viaggio tra i ‘Figli del Vento’ della Camargue

    testo e foto di Stefano Pacini e Cristina Mencarelli Saintes Marie de la Mer è un paesino di 3000 anime sul mare, in Camargue, nella Francia meridionale, nel parco del Rodano, ove il Mistral soffia forte. La Camargue, che ricorda (in meglio per come è curata ) la nostra Maremma, vale senz'altro il viaggio. Luce e tramonti splendidi, aironi, cavalli, tori, piccoli centri come Saintes Marie o Les Aigues Mortes o città come Arles, bellissime. Ma il 24 e 25 maggio c'è ancora di più. La festa dei gitani, il pellegrinaggio delle genti in viaggio, che convergono sul paesino francese…
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