Reportage

La trasformazione di Hong Kong negli strati verticali di Tai Wai – Fotogallery

La trasformazione di Hong Kong negli strati verticali di Tai Wai – Fotogallery

La drammatica trasformazione urbana di Hong Kong dalla fine degli anni ‘50 sino ad oggi ha cambiato il volto e l’identità della città. L’azione antropica sull’area di Sha Tin, iniziata sin dai primi anni del 1970, dovuta alla bonifica ed estensione della terraferma sul mare, ha cancellato numerosi villaggi rurali generando l’agglomerato urbano residenziale più grande di Hong Kong. Alessandro Carboni, artista visivo, in residenza ad Hong Kong, ci racconta queste trasformazioni a partire dalla sue esplorazioni nel Shing Mun River, il fiume che attraversa l’area di Sha Tin. Il fiume diventa il luogo di contatto tra due punti, il…
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Dantokpa, Benin. Da porto per la tratta umana a mercato dei nuovi schiavi: i bambini

Dantokpa, Benin. Da porto per la tratta umana a mercato dei nuovi schiavi: i bambini

Viaggio in Benin, paese in cui venivano convogliati e da cui partivano gli schiavi diretti nelle Americhe e Paese in cui i nuovi schiavi sono i bambini, venduti per pochi soldi dalle stesse famiglie povere. di Marihz Mercato di Dantokpa.  Cammino con attenzione per non calpestare mucchi d’indumenti accatastati in ogni dove, spazi angusti pieni di cose, donne con i bambini sulla schiena sedute a terra che cuciono, aggiustano, separano; poco più in là altre donne friggono banane, cucinano riso e carne, intanto parlano a voce alta chiamando attenzione al loro cibo. Il selciato di catrame raccoglie nelle buche l’acqua ormai putrida rimasta…
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Rom a Bologna: lasciamo le ronde alla Lega; noi proviamo a conoscere le loro storie

Rom a Bologna: lasciamo le ronde alla Lega; noi proviamo a conoscere le loro storie

di Marco Marano Succedeva una notte di metà febbraio del 2013, anzi era prima mattina, quando all’ospedale Maggiore di Bologna, nei bagni adiacenti il reparto maternità, una ronda della Lega Nord, con in testa una dirigente locale ed un consigliere comunale, che era stato addirittura candidato sindaco, uno dalla faccia pulita si direbbe, erano lì a stazionare. Mentre la campagna elettorale imperversava, loro erano lì in attesa di un gruppetto di rom, che solitamente usufruivano dei bagni di quel reparto, per poterli cacciare. L’operazione era stata pianificata nei minimi particolari, c’era persino un fotografo, per poi apparire il giorno dopo…
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Alla scoperta di Yerevan, città tra fascino e inganno

Alla scoperta di Yerevan, città tra fascino e inganno

di Cristina Mancigotti A gennaio, Yerevan si sveglia molto lentamente. Nella ore mattutine,quando i primi raggi di sole lambiscono il profilo degli edifici sovietici, l’aria è tanto fredda da dare l’impressione che ferisca la gola nel respirare. Il torpore avvolge le strade, il vero teatro del risveglio della capitale armena. Fra di esse gli uomini, nei loro cappotti e berretti rigorosamente scuri, camminano svogliati a gruppetti. Le donne, instancabilmente perfette nel trucco e acconciatura, paiono incuranti del ghiaccio e della neve nonostante i tacchi impossibili. Le “babuska” (“nonnine”) sono già a pulire sull’uscio di casa, munite della loro fedele saggina. Le marshutka, il mezzo…
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