Reportage

In Kosovo le case continuano a bruciare

In Kosovo le case continuano a bruciare

Testo di Srdjan Jovkovic, fotografie di Ippolita Franciosi Passeggiando per Obilic, una delle città più inquinate dei Balcani, si possono vedere alcune case rosse costruite in mezzo a un campo polveroso. Si trovano nella zona di Subotic, vicino a due centrali termoelettriche a carbone dalle cui ciminiere esce costantemente fumo grigio. Qui i bambini non giocano nei cortili e le donne non curano il giardino, come invece accade in qualsiasi città del Kosovo. Sono le case costruite dall'Unchr per i profughi ashkali da poco rimpatriati dalla Macedonia, nelle terre da dove furono espulsi dalla maggioranza albanese, dopo la guerra del 1999. Rispetto agli…
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Dale Farm, fuori dalla City si lotta per la casa

Dale Farm, fuori dalla City si lotta per la casa

Sono ore trepidanti per gli abitanti di Dale Farm, il più grande campo nomadi del Regno Unito. Da ben oltre 10 anni il terreno del villaggio di Dale Farm appartiene agli Irish Travellers. La loro permanenza in Dale Farm e' stata sempre una lotta legale perche' sin da quando hanno comprato il terreno, ad ogni richiesta di un planning permission i Travellers hanno ricevuto una risposta negativa. Secondo la Commission for Racial Equality, il 90% delle richieste per costruire da parte dei Travellers viene rifiutato, contro una media nazionale del 20%. Nonostante 10 anni di battaglie legali, le famiglie di Dale Farm, tra cui anziani, malati e 110 bambini…
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Alla scoperta del Senegal sacro e segreto: il rito del Kankouran

Alla scoperta del Senegal sacro e segreto: il rito del Kankouran

di Valentina Pomatto Una folla si riversa per le strade del nostro quartiere, a Mbour, città delle Petite Cote senegalese. Il gruppo, di composizione maschile, segue una figura completamente ricoperta di rami, foglie, pezzi di corteccia, con il volto mascherato. Nella parata, che procede a passo sostenuto e accompagnata dal ritmo incalzante dei tamburi, i seguaci portano tra le loro mani bastoni e rami e seguono la cadenza ritmica intonando canti. Fra loro, si distinguono molti bambini e ragazzini in tunica bianca: sono i “nuovi circoncisi” e stanno partecipando a questo evento chiave del loro rito di iniziazione, che segna il…
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La vita nel ghetto dell’Africa pugliese

La vita nel ghetto dell’Africa pugliese

Testo e foto di Andrea Polzoni Il ghetto di Rignano Garganico è un insediamento storico dove i lavoratori stagionali africani arrivano d’estate per due-tre mesi in cerca di lavoro nella raccolta dei pomodori. Il più grande e popolato della Capitanata. Isolato in aperta campagna, in un territorio confinante tra i comuni di Rignano, Foggia e San Severo che per anni si sono rimpallati le competenze territoriali su questo pezzo di Africa pugliese sorto circa 15 anni fa dopo lo sgombero dell’Eridania di Rignano Scalo. Un ex zuccherificio nei cui padiglioni fatiscenti i lavoratori avevano trovato ricovero per diverse stagioni. Arrivo…
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“A vent’anni si può migliorare il mondo”. Storia di una volontaria ad Addis Abeba

“A vent’anni si può migliorare il mondo”. Storia di una volontaria ad Addis Abeba

Arianna Vassallo, responsabile delle relazioni pubbliche di Aiesec presso Roma Tre, racconta a Frontiere News la sua non ordinaria esperienza ad Addis Abeba con i volontari dell'Aiesec. Potete seguire il "diario etiopico" di Arianna sul blog Two greedy eyes in Addis. Da soli dieci mesi faccio parte della più grande organizzazione al mondo interamente gestita da studenti, Aiesec. La mia è la storia di una ragazza come tante che ha scoperto che anche a vent’anni si può migliorare il mondo. E soprattutto che a soli vent’anni esiste il modo per migliorare se stessi. La mia è la storia di una…
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