L’attentatore di Lockerbie non è fuggito con Gheddafi: è in coma, nella sua casa a Tripoli

Uno dei terroristi responsabili della strage di Lockerbie, Abdelbaset Ali al-Megrahi, non sarebbe scappato con Gheddafi, come inizialmente dei testimoni avevano riportato. Sarebbe invece in coma, a causa delle metastasi di un cancro alla prostata.

La Cnn, che ha individuato l’uomo nella sua casa a Tripoli, riporta le dichiarazioni di Jaled, suo figlio: “Nessuno ci consiglia alcunché. Non ci sono medici, non c’è nessuno a cui chiedere. Non c’è linea telefonica per chiamare qualcuno”. Il figlio dell’attentatore ha poi dichiarato che il padre è mantenuto in vita grazie alle somministrazioni di ossigeno.

L’emittente statunitense lo ha individuato nella sua casa di famiglia nella capitale libica – e secondo quanto ha aggiunto il figlio – la maggior parte del tempo starebbe in stato comatoso: «Nessuno ci consiglia alcunché. Non ci sono medici, non c’è nessuno a cui chiedere. Non c’è linea telefonica per chiamare qualcuno», si è lamentato Jadel.


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