Uno dei terroristi responsabili della strage di Lockerbie, Abdelbaset Ali al-Megrahi, non sarebbe scappato con Gheddafi, come inizialmente dei testimoni avevano riportato. Sarebbe invece in coma, a causa delle metastasi di un cancro alla prostata.
La Cnn, che ha individuato l’uomo nella sua casa a Tripoli, riporta le dichiarazioni di Jaled, suo figlio: “Nessuno ci consiglia alcunché. Non ci sono medici, non c’è nessuno a cui chiedere. Non c’è linea telefonica per chiamare qualcuno”. Il figlio dell’attentatore ha poi dichiarato che il padre è mantenuto in vita grazie alle somministrazioni di ossigeno.
L’emittente statunitense lo ha individuato nella sua casa di famiglia nella capitale libica – e secondo quanto ha aggiunto il figlio – la maggior parte del tempo starebbe in stato comatoso: «Nessuno ci consiglia alcunché. Non ci sono medici, non c’è nessuno a cui chiedere. Non c’è linea telefonica per chiamare qualcuno», si è lamentato Jadel.
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Americhe20 Dicembre 2024Usare l’AI per ridare un’identità a 10 milioni di schiavi afroamericani
- Centro e Sud America20 Dicembre 2024Capoeira, la ‘danza’ che preparava gli schiavi alla libertà
- Nord America19 Dicembre 2024La vita straordinaria di Elizabeth Miller, da Vogue a reporter di guerra
- Europa19 Dicembre 2024La doppia vita di Solomon Perel, nella Hitlerjugend per sopravvivere all’Olocausto