Scritte fatte con lo spray per deturpare un monumento dedicato a Yitzhak Rabin. È successo a Tel Aviv, per mano di un estremista di destra già fermato dalle forze dell’ordine israeliane.
Il monumento, edificato nel luogo in cui il premier laburista e premio Nobel per la pace fu ucciso da un colono estremista nel 1995, è stato profanato con scritte inneggianti all’assassino di Rabin, Yigal Amir, e con frasi riferite al cosiddetto “prezzo da pagare”, con cui gli estremisti delle colonie indicano le rappresaglie contro i palestinesi nei Territori occupati.
L’episodio non è isolato, ma si inserisce in una lista di azioni violente che si sono succedute nell’area, coma la profanazione di alcuni cimiteri e l’incendio di una moschea nel villaggio arabo-israeliano di Tuba Zangaria.
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Asia & Oceania22 Dicembre 2024Yasuke, il samurai africano che stupì il Giappone del XVI secolo
- Europa22 Dicembre 2024Come i nazisti si appropriarono del nudismo socialista per veicolare il mito della razza ariana
- Nord America21 Dicembre 2024“Uccidi l’indiano, salva l’uomo”: La storia dimenticata dei collegi per i nativi americani
- Asia & Oceania21 Dicembre 2024Wu Zetian, l’imperatrice che riscrisse le regole del potere in Cina