Due navi sono salpate ieri dalla Turchia e sarebbero dirette verso la Striscia di Gaza. Freedom Waves to Gaza, onde di libertà verso Gaza, questo sarebbe il nome della loro missione. Le due imbarcazioni civili, con a bordo una trentina di persone di nove nazionalità diverse, fra le quali ci sarebbero alcuni giornalisti, porterebbero messaggi di solidarietà e 30.000 dollari in cibo e medicine, che non possono arrivare in altro modo a Gaza, dopo il blocco imposto da Israele che viene definito “criminale”.
“Israele ha ingabbiato i palestinesi a Gaza e in Cisgiordania, e ci proibisce di incontrarci fisicamente. Vogliamo rompere l’assedio che Israele ha imposto al nostro popolo”, ha detto Majd Kayyal, studente di filosofia palestinese di Haifa, che viaggia a bordo di una delle due navi. Le due imbarcazioni dovrebbero arrivare a Gaza Venerdì, ma non toccheranno le acque israeliane, entrando nella Striscia direttamente da quelle internazionali. Il tenente colonnello israeliano Avital Leibovich, ha spiegato che “alle due navi verrà impedito di raggiungere Gaza”, ma non ha spiegato in che modo. Infine, ha aggiunto che “Israele si offrirà di portare a Gaza qualunque carico di aiuti che gli attivisti trasportino”.
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