Scade oggi alle 13 l’ultimatum posto dalla Lega Araba il 2 novembre alla Siria, nel quale è previsto la firma di un piano di pace.
Nel patto il governo siriano ha accettato di ricevere l’invio di osservatori nel suo territorio che appurino l’effettivo ritiro delle truppe e il termine della carneficina, il rilascio di prigionieri politici e l’inizio di un dialogo con l’opposizione.
Qualora la Siria non rispetterà l’accordo e non consentiranno l’accesso in terra degli osservatori, sarà punita con ingenti sanzioni che andranno a colpire il Governo e non la popolazione, già in forti difficoltà.
Tuttavia l’osservatorio siriano per i diritti umani, con sede nel Regno Unito, ha riferito che solo nella giornata di ieri ci sono state 47 morti in Siria ,tra cui 16 soldati e 17 disertori.
Profilo dell'autore

- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
Europa6 Febbraio 2025Albert Göring, il fratello di Hermann che sabotò il Terzo Reich
Centro e Sud America3 Febbraio 2025I disertori polacchi che liberarono Haiti dal dominio francese
Asia & Oceania22 Dicembre 2024Yasuke, il samurai africano che stupì il Giappone del XVI secolo
Europa22 Dicembre 2024Come i nazisti si appropriarono del nudismo socialista per veicolare il mito della razza ariana