Scade oggi alle 13 l’ultimatum posto dalla Lega Araba il 2 novembre alla Siria, nel quale è previsto la firma di un piano di pace.
Nel patto il governo siriano ha accettato di ricevere l’invio di osservatori nel suo territorio che appurino l’effettivo ritiro delle truppe e il termine della carneficina, il rilascio di prigionieri politici e l’inizio di un dialogo con l’opposizione.
Qualora la Siria non rispetterà l’accordo e non consentiranno l’accesso in terra degli osservatori, sarà punita con ingenti sanzioni che andranno a colpire il Governo e non la popolazione, già in forti difficoltà.
Tuttavia l’osservatorio siriano per i diritti umani, con sede nel Regno Unito, ha riferito che solo nella giornata di ieri ci sono state 47 morti in Siria ,tra cui 16 soldati e 17 disertori.
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