Dopo una retata della polizia islamica 65 “giovani deviati”, ossia punk, sono stati costretti a rivedere il proprio look. Il blitz è avvenuto durante un concerto nella popolosa Banda Aceh, dove vige la sharia. Le creste dei ragazzi hanno lasciato spazio a teste rasate, gli anelli ai nasi e le borchie sono scomparsi ed è stato imposto ai “blasfemi” delle sessioni di preghiera e di purificazione nell’acqua. La riabilitazione morale avverrà in una scuola di polizia.
Iskandar Hasan, il capo della polizia locale, li ha trattati come anime smarrite da riconvertire: “I loro vestiti sono disgustosi. Non si lavano, vivono in strada, non pregano. Gli daremo una lezione”.
Il trattamento rieducativo, che secondo la polizia locale non comporterà violazioni di diritti umani, prevede il divieto di indossare pantaloni aderenti, di tenere i capelli lunghi e di mostrare i tatuaggi.
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