Quattro giovani universitari marocchini si sono dati fuoco a Rabat, capitale del Marocco, per protestare contro la disoccupazione nel Paese. Twitter ha diffusa la notizia, e migliaia di persone si sono radunate davanti al Parlamento di Rabat e all’Unione marocchina del lavoro per manifestare. Una protesta simile era iniziata 2 settimane fa, quando un gruppo ha occupato il Ministero dell’istruzione per contestare la mancata promessa da parte del Governo che aveva promesso posti di lavoro nella funzione pubblica con un decreto dello scorso anno.
Ora i 4 uomini ustionati sono stati trasferiti all’ospedale Ibn Sina, della capitale; uno di loro è in gravissime condizioni.
Il 4 gennaio 2011 Mohamed Bouazizi, un venditore ambulante tunisino, si era dato fuoco a Sidi Bouzid, innescando la miccia che avrebbe fatto esplodere la Rivoluzione Araba nel Maghreb.
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