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Erdogan “estirpa” Twitter. Storia della repressione digitale in Turchia

Erdogan “estirpa” Twitter. Storia della repressione digitale in Turchia

di Alessandro Iacopini e Joshua Evangelista È bastata mezza giornata. Ieri, durante un comizio elettorale a Bursa, Erdogan aveva annunciato l'"estirpazione" di Twitter perché "contro la sicurezza nazionale". Così già prima di mezzanotte molti account risultavano irraggiungibili e in tutti i modi si è cercato di far girare informazioni per continuare a cinguettare tramite sms. "Stiamo tornando al terzo mondo", "Abbiamo bisogno di supporto internazionale, ciò va contro la Dichiarazione dei diritti dell'uomo", sono solo alcuni dei messaggi allarmati che in queste prime ore abbiamo raccolto in redazione. Guerra ai social. A pochi giorni dalle elezioni amministrative e con lo…
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Turchia, al governo poteri di controllo diretto sul Web

Ieri il parlamento turco ha definitivamente approvato una legge che restringe ulteriormente la libertà sul Web e dà al governo poteri di controllo diretto su internet senza dover passare per l'intermediazione della magistratura. D'ora in poi l'Ente governativo per le Telecomunicazioni (TIB) potrà infatti bloccare l'accesso ai siti web senza l'autorizzazione di un tribunale se ritiene che violino la privacy o contengano informazioni ritenute calunniose. La nuova legge costringe inoltre gli internet provider a conservare per 2 anni il registro delle attività degli utenti mettendo questi dati a disposizione delle autorità quando richiesto, senza avvisare gli utenti stessi. La legge…
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Turchia, 13 nuovi arresti per Tweet. Erdogan: “la pazienza ha dei limiti”

ANKARA – Continuano gli arresti nel Paese. Nella notte altri 13 manifestanti sono stati imprigionati ad Adana, nella Turchia sud-orientale, con l'accusa di avere incitato ai disordini con dei messaggi diffusi su Twitter. Saranno deferiti a un giudice. Lo scorso martedì 34 giovani manifestanti sotto i 20 anni erano stati già arrestati con la stessa accusa a Smirne; venerdì la stessa sorte è toccata ad altri 5, dopo che il premier Erdogan aveva denunciato i social network come una "cancrena". Twitter e Facebook sono i principali mezzi di comunicazione e di denuncia delle violenze subite per le centinaia di migliaia…
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Turchia, il governo arresta 29 dissidenti per i loro tweet

Turchia, il governo arresta 29 dissidenti per i loro tweet

Non sembrano placarsi le proteste che stanno infiammando la Turchia in questi ultimi giorni; i manifestanti anti-governativi hanno infatti ignorato un appello del governo centrale a mettere fine ai disordini nei quali due persone hanno già perso la vita. Martedì, il vicepremier Bulent Arnic si era scusato per l’eccessiva violenza mostrata dalla polizia nei confronti dei manifestanti la cui crociata era partita con l’intento di salvare un parco di Istanbul ma è presto sfociata in un catalizzatore di tensioni più profonde all’interno del Paese. Tensioni che hanno portato, oggi, ad un incontro tra i rappresentanti dei manifestanti anti-governativi e il…
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Bahrain, repressione sui social: 6 attivisti arrestati per dei tweet

Bahrain, repressione sui social: 6 attivisti arrestati per dei tweet

Una corte giudiziaria del Bahrain ha condannato sei utenti di Twitter ad un anno e di reclusione. Secondo la sentenza gli attivisti sarebbero “colpevoli di aver abusato della libertà d’opinione e di aver offeso la società e la figura del re Hamad bin Isa al-Halaifa”. Lo stesso giorno in cui è stata emessa la sentenza, Abdul Latif Abdul Aziz al-Sheikh, capo della polizia religiosa saudita, ha criticato l’uso di Twitter da parte dei cittadini, dichiarando che “chi usa i social network, perde i contatti con la vita in questo mondo e nell’aldilà”. Non è un caso che in Arabia Saudita…
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