Dal 2008 ben trecentomila giovani spagnoli, spinti dalla devastante crisi economica, sono emigrati all’estero in cerca di lavoro. E’ quanto ha detto oggi il vicepresidente della confindustria spagnola (Ceoe) Francisco Aranda: “Con più di 5 milioni di disoccupati in Spagna e il tasso di senza lavoro fra i giovani più alto dell’Ue non è sorprendente che siano sempre di più gli spagnoli che vanno a cercare lavoro fuori dalle nostre frontiere”.
Alla fine del 2011 la disoccupazione fra i minori di 25 anni ha raggiunto il livello record del 49% e circa 1,5 milioni di spagnoli oggi vivono all’estero. Questo fenomeno, ha aggiunto il vicepresidente Ceoe, costituisce “un grave freno per il nostro sviluppo, in quanto i nostri giovani, soprattutto quelli meglio formati, si vedono costretti a andare all’estero e quindi stiamo perdendo talenti per il futuro”
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