A fare notizia, non è solo la scomparsa prematura della regina del pop, ma anche l’indecente articolo pubblicato sul sito Pontifex Roma, dove è stata associata la morte della cantante alla sua recente conversione all’Islam, avvenuta pochi giorni fa. Secondo il firmatario dell’articolo, tale Carlo Di Pietro, la scomparsa di Whitney Houston potrebbe essere ricondotta ad un monito di Dio dovuto a questo cambio di religione.
L’articolo del sito cattolico usa queste precise parole: “La stessa Houston, secondo indiscrezioni, avrebbe dichiarato di aver trovato nell’Islam una dimensione di serenità, dopo le pesanti vicende personali che l’avevano vista coinvolta. Ecco i risultati. Monito di Dio?”
Sullo stesso sito, questa volta però a firma di Bruno Volpe, compare un altro articolo sul decesso dell’artista (dal titolo “La morte della Houston come l’aids. Un segnale!”) su cui si legge: “La defunta, certamente, non ha dato un esempio di vita cristallina, come spesso accade nel mondo dello spettacolo. Capricci, mode, ricerca di emozioni forti e paradisi artificiali senza esclusione di sorta. Da ultimo, la controversa conversione all’ Islam con tanto di orgoglio e proclama”.
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[…] Nata nella periferia del New Jersey, il padre era un militare e la madre Cissy era una cantante di gospel. L’arte e il canto era una dote di famiglia: Whitney era cugina della star pop Dionne Warwick e figlioccia della grande Aretha Fraklin. Raggiunse l’apice del suo successo molto giovane, grazie alla sua voce meravigliosa, dall’enorme intensità e potenza. Nel 1986 vinse il Grammy e per anni dominò la scena con tantissimi successi mondiali. Nella Billboard Hot 100 riuscì a piazzare sette singoli consecutivi al numero uno, battendo il record di cinque appartenete a stelle del calibro di Diana Ross, e perfino dei Beatles. Assieme a Michael Jackson detiene il record dell’artista di colore di maggior successo. La sua breve ma intensissima carriera ha vantato 170 milioni di dischi venduti. Pochi giorni prima di morire era stata comunicata la sua ufficiale conversione all’islam (conversione ritenuta dal sito cattolico Pontifex come causa della sua morte). […]
Questa è solo l’ultima della marea di idiozie pubblicate in quel sito. Mi chiedo se persino l’autore ci crede sul serio… Spero tanto di no altrimenti che dire? Ha problemi davvero gravi…
E secondo voi questi di Pontifex sono giornalisti? Questi sono solo deficienti. Grazie a Frontiere per aver segnalato questo scempio
e voi chi siete x giudicare? ma vi rendete conto che questa è solo spazzatura di giornalai e nn di giornalisti VERGOGNATEVI!!!
stiamo tornati nel medio evo si vergognino i giornalisti