Siria, arrestati ufficiali francesi: “Armavano i ribelli”

Nell’operazione condotta dall’esercito siriano per catturare la roccaforte dei ribelli nel quartiere di Bab Amr, a Homs, sono state arrestate più di 1.500 persone, la maggior parte delle quali straniera. Una dozzina di francesi ha chiesto lo status di prigioniero di guerra indicando la propria identità, il grado e il corpo di appartenenza. Tra questi ci sarebbe un colonnello del servizio trasmissioni della DGSE (Direction générale de la sécurité extérieure). Sembrerebbe dunque che la Francia abbia condotto operazioni militari segrete contro l’esercito siriano, armando la rivolta wahhabita e fornendole informazioni satellitari. E’ quanto riportato dall’Irib.

Già il 13 febbraio 2012 Thierry Meyssan aveva rivelato qualcosa a riguardo in un intervento sul primo canale della Televisione russa, ripreso in un articolo pubblicato il giorno successivo sulla “Komsomolskaya Pravda” e, infine, in un video di Voltaire Network TV. La Francia ha richiesto la collaborazione russa per la negoziazione del rilascio dei prigionieri di guerra.

Se quella attuata fosse davvero una guerra segreta ci troveremmo di fronte a un atto senza precedenti, mai verificatosi prima sotto la Quinta Repubblica, che violerebbe l’articolo 35 della Costituzione costituendo un reato punibile dall’Alta Corte (articolo 68).


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