Il paladino dei diritti umani, sostenitore e amico di Amnesty International e impeccabile difensore dell’ambiente è stato ripreso mentre se la ride con il feroce dittatore che sta seminando distruzione e sangue nel suo Paese. La foto che ha suscitato polemiche ed imbarazzi, che ritrae Sting in compagnia di Assad, proviene dal Daily Mail che l’ha pubblicata sul suo sito. Il Daily però si è dimenticato di specificare che lo scatto risale al 2008, quando la situazione in Siria ancora non era precipitata drammaticamente. Tutto vero, ma c’è chi specifica il fatto che Assad non è diventato dittatore da un anno, lo è sempre stato e già a quel tempo Amnesty denunciava le malefatte del governo.
Sting si è subito difeso definendo “disgustosa” la brutalità della repressione del governo di Assad, specificando nel 2008 lui e la moglie erano in vacanza in Medio Oriente ed erano stati invitati dal presidente siriano e dalla moglie Asma, quando ancora Assad era “nuovo al potere” e un leader occidentalizzato, potenziale alleato per la democratizzazione del Medio Oriente. Sempre il Mail ha ricordato le pericolose frequentazioni del cantante che già nel 2010 era stato ingaggiato per un concerto dal dittatore dell’Uzbekistan, Islam Karimov, anche egli noto per le sue brutalità effettuate nei confronti degli oppositori.
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