È ripreso questa mattina a Palma di Maiorca l’interrogatorio del genero del re di Spagna Inaki Urdangarin, 43 anni, accusato di corruzione, davanti al giudice istruttore Josè Castro. Ieri il marito dell’infanta Cristina di Borbone, la figlia più giovane di re Juan Carlos, è stato sentito per quasi nove ore.
È accusato di avere dirottato verso diverse società, grazie a fatture false o gonfiate, fra i 3 ed i 5 milioni di denaro pubblico versato dai governi regionali di Baleari e Valencia alla fondazione Noos per lo sviluppo dello sport. Un ente, in teoria, senza scopo di lucro, di cui Urdangarin è stato presidente fra il 2004 e il 2006. Parte del ricavato sarebbe andato alla società immobiliare “Aizoon” di cui egli è proprietario insieme alla moglie. Nelle sue dichiarazioni di ieri ha negato ogni addebito, ha affermato che la moglie non ha avuto alcuna parte negli affari di Noos e ha scaricato ogni responsabilità sul suo ex socio, Diego Torres, ex vicepresidente della fondazione.
Urdangarin, divenuto Duca di Palma dopo il matrimonio con l’Infanta nel 1997 e dalla quale ha avuto quattro figli, è il primo membro della Famiglia Reale indagato per corruzione nella storia moderna spagnola. Dopo l’accusa di appropriazione indebita, lo scorso dicembre è stato allontanato dal Palazzo Reale.
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