La base aerea americana dell’antica città di Bagram, a nord di Kabul, è circondata da migliaia di afgani inferociti, giunti per protestare contro la distruzione di copie del Corano da parte dei militari occupanti; diversi soldati stranieri avrebbero infatti, secondo quanto riportato da Press Tv, bruciato diverse copie del Libro.
Il generale John Allen, comandante americano delle truppe Nato in Afghanistan, ha immediatamente inviato “al nobile popolo dell’Afghanistan” una lettera di scuse ufficiali, dichiarando di avere già aperto un’inchiesta sull’accaduto.
Profilo dell'autore

- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
Nord America21 Dicembre 2024“Uccidi l’indiano, salva l’uomo”: La storia dimenticata dei collegi per i nativi americani
Asia & Oceania21 Dicembre 2024Wu Zetian, l’imperatrice che riscrisse le regole del potere in Cina
Americhe20 Dicembre 2024Usare l’AI per ridare un’identità a 10 milioni di schiavi afroamericani
Centro e Sud America20 Dicembre 2024Capoeira, la ‘danza’ che preparava gli schiavi alla libertà
[…] di nascita del movimento dei Talebani. La strage odierna si è verificata poche settimane dopo la vicenda dei corani bruciati da militari Usa, proprio quando l’ondata di protesta, con diversi morti tra cui anche soldati americani, […]