Immigrazione al femminile. Un punto di vista particolare e privilegiato quello della donna, la quale deve, probabilmente più dell’uomo, impegnarsi e lottare per integrarsi ed adeguarsi ad una realtà spesso opposta a quella di provenienza. La sensibilità femminile può rendere impegnativo un cambiamento così radicale nella propria vita, ma allo stesso tempo offre l’opportunità di comprenderne meglio le sfumature ed i contorni, la tristezza dell’abbandono ma anche la possibilità di conoscere e vivere nuove cose e cogliere nuove opportunità.
Un mezzo fondamentale per chi emigra è la parola. All’inizio conoscere ed usare la nuova lingua è funzionale. Le parole servono per farsi capire, per spiegarsi per comunicare le proprie esigenze. Poi pian piano la nuova lingua diventa più completa, più ricca di vocaboli e si possono così cominciare a raccontare le sensazioni, i ricordi, le speranze le gioie ed i dolori legati alla migrazione.
Un percorso simile è affrontato anche dalle figlie di immigrati. Anche loro portano dentro di sé questa doppia identità che parte dal legame per le proprie terre ed arriva al Paese d’accoglienza. Anche per loro esiste la necessità, percepita nell’anima, di mantenere vivo, anche tramite la parola, il filo rosso che le collega alle proprie origini.
La nuova lingua quindi non è più “matrigna” ma diventa madre adottiva che abbraccia e comprende.
Proprio per favorire questo scambio di esperienze e per permettere di raccontarsi alle tante donne immigrate e native, è stato pensato un concorso letterario, con ricorrenza annuale, chiamato “Incontrarsi: racconti di donne migranti e native”. L’iniziativa è curata dal Caffè letterario della Casa Internazionale delle Donne ed ha il patrocinio della Provincia di Roma, Assessorato alle politiche culturali.
Tra le opere che perverranno, verranno scelte le migliori, le quali poi saranno pubblicate in un volume edito dalla casa editrice Ediesse. Il concorso si propone di incoraggiare l’incontro tra migranti e native, residenti a Roma e provincia, e di dare voce alle seconde generazioni delle migrazioni, ai loro problemi di integrazione e al contempo di rapporto con la terra e la cultura di provenienza.
Successivamente si potranno organizzare incontri, alla presenza delle stesse autrici, in vari contesti e luoghi, particolarmente nelle scuole. Senza dubbio potrà essere un utile momento di crescita che stimolerà gli studenti e le studentesse ad una riflessione e ad una discussione in merito i propri rapporti con “l’altro”, il compagno o la compagna di diversa etnia e cultura.
Allo stesso modo sarà un momento importante durante il quale anche i ragazzi immigrati potranno raccontare le proprie storie e comunicare le proprie sensazioni, le paure e le speranze di una vita in “bilico” tra due mondi e due identità.
La giuria sarà composta da Maria Rosa Cutrufelli (presidente), Cristina Ali Farah, Isabella Peretti, Igiaba Scego, Stefania Vulterini, e selezionerà i racconti inviati – a seguito del presente bando pubblicato dal sito della Provincia e dalla Casa Internazionale delle Donne – e sceglierà dieci vincitrici; il premio consisterà nella pubblicazione in volume dei racconti delle autrici prescelte.
Regolamento del concorso letterario:
1. Il concorso è aperto a tutte le donne e le ragazze – migranti e native – di Roma e provincia
2. Le partecipanti possono inviare un racconto della lunghezza massima di 10 cartelle (trenta righe per sessanta battute) al seguente indirizzo: Concorso Incontrarsi: Racconti di donne migranti e native – Casa Internazionale delle Donne, via della Lungara 19 – 00186 Roma Oppure via mail a: spazioincontrocidd@gmail.com ( specificando in oggetto: Concorso Incontrarsi: Racconti di donne migranti e native)
3. Scadenza per l’invio dei racconti: 31 marzo 2012
4. Le opere devono essere inedite e redatte in italiano
5. Le opere dovranno pervenire via mail o in 2 copie cartacee, firmate dall’autrice, e contenere:
nominativo, luogo e data di nascita, recapito postale e telefonico e una breve biografia
6. La giuria, con giudizio insindacabile, sceglierà dieci opere.
7. Le opere vincitrici verranno raccolte in volume antologico e ogni autrice pubblicata riceverà
gratuitamente alcune copie del volume
8. Alla cerimonia della Premiazione, alcuni brani dei testi verranno letti da attrici
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