Follia di soldati americani, due donne violentate e uccise

Nonostante la versione ufficiale attribuisca la sparatoria di domenica scorsa al sergente Robert Bales, testimonianze diverse raccolte nel distretto di Panjwaik assicurano che nell’operazione sono intervenuti vari soldati americani. Il risultato dell’inchiesta, svolta da una delegazione di deputati e da funzionari governativi, è stato illustrato oggi in una sessione generale del Parlamento. Dopo aver confermato il rogo di vari cadaveri, il deputato Hamidzai Lali ha riferito che, secondo alcune testimonianze, prima di usare le armi alcuni militari americani hanno catturato due donne, le hanno violentate e poi uccise a colpi d’arma da fuoco.

Un altro membro della delegazione, Shakiba Hashami, ha sostenuto che circa 20 soldati statunitensi hanno partecipato alle uccisioni e che sul cielo del villaggio di Zangabad hanno a lungo volteggiato elicotteri militari. La stessa Hashami ha detto, citando testimonianze di residenti, che prima della tragedia di domenica c’era stato un attentato contro le truppe straniere che avevano giurato di volersi vendicare.

Ieri lo stesso presidente Hamid Karzai ha confermato la possibilità che il sergente americano arrestato non abbia agito da solo ed ha incaricato il capo dell’esercito afghano, generale Sher Mohammed Karimi, di rappresentare alla controparte Usa la forte preoccupazione di Kabul per questa ipotesi.


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