Morto Daniel Zamudio, picchiato dai neonazisti perché gay

E’ morto Daniel Zamudio, il ragazzo cileno massacrato e torturato dai neonazisti perché omosessuale. Il suo stato di salute è andato via via peggiorando, nonostante la ventilazione meccanica, a causa di un arresto respiratorio causato dal test di apnea che gli è stato praticato dai suoi aguzzini. I quattro neonazisti saranno accusati di omicidio aggravato, con pene di carcere che potranno raggiungere i 40 anni.


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8 Comments

  • troppa cattiveria…troppa….questo e’ l’elemento da tener sotto controllo! la cattiveria dell’uomo e’ la vera distruzione di massa…. troppo…troppo cattivi ed indegni!

  • In un mondo in cui si dichiarano tutti atei, ci credo poco che il Papa possa essere considerato il responsabile di un massacro del genere.

    A me sembra così assurdo che nel 2012 accadano certe cose. Bisogna proprio essere dei pezzi di merda…spero che avranno la giusta pena. Che poi, a fronte di una vita spezzata, è sempre tutto troppo poco…

    • beh se consideri che tempo fa mise proprio l’omosessualità tra i problemi del mondo assieme all’aborto, alle coppie di fatto e ai preservativi… ovviamente tralasciando la povertà, la malnutrizione, la delinquenza, la pedofilia, la guerra, l’inquinamento, la mancanza di risorse……….

      • Il Papa è il primo razzista del mondo, a parere mio. Ma tanto a lui non importa, ha sempre l’8×1000!
        Comunque, che al giorno d’oggi si debba ancora vivere con questa mentalità è tristissimo. Gay o no, sono esseri umani, così come lo sono le persone con la pelle di colore diverso, tanto quando moriamo diventiamo tutti un mucchietto di polvere. Forse un giorno, qualcuno, insegnerà la dritta via a tutti, o almeno si spera!

    • tutti si dichiarano atei????? ma dove vivi? il Papa è responsabile perchè istiga all’odio verso gli omosessuali, si è opposto con tutte le forze quando il parlamento discuteva sulla legge contro l’omofobia e accusa gli omosessuali di essere i distruttori delle famiglie tradizionali, ti ricordo il familyday.

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