Si apre oggi a Oslo il processo che vede imputato Behring Breivik, responsabile del massacro sull’isola di Utoya e della bomba nella capitale norvegese. Breivik, 33 anni, verrà interrogato in aula dal 16 al 23 aprile. Afferma di aver agito per “legittima difesa” contro la politica pro immigrati voluta dal partito laburista. L’avvocato ipotizza che il suo assistito possa addirittura manifestare rincrescimento per non essere riuscito a provocare un maggior numero di vittime. Gli psichiatri hanno definito Breivik “psicotico”, e hanno accertato che vi sia un forte rischio che, una volta in libertà, possa tornare a ripetere atti violenti. La sentenza è prevista per le settimane successive, e potrebbe andare da un minimo di 21 anni di reclusione fino all’ergastolo. Nella strage che sconvolse tutta la Norvegia, morirono 77 persone (8 a Oslo per l’esplosione della bomba) e 69 sull’isola di Utoya, 56 delle quali di età compresa tra i 14 e i 20 anni di età.
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