Questa mattina alle ore 10,10 afghane (circa le 7,40 in Italia), alcuni insorti hanno lanciato un razzo in una base militare nella zona di Bala Boluk, ferendo lievemente tre soldati italiani.
A riferirlo è il tenente colonnello Francesco Tirino, portavoce del contingente italiano in Afghanistan, che in una nota ha evidenziato la mancata esplosione del razzo.
I militari coinvolti sono rimasti sempre coscienti e hanno avvisato personalmente i familiari in Italia.
Sempre nella nota il colonnello ha dichiarato: “l’impatto dell’ordigno sul terreno ha causato la proiezione di terriccio e pietre che hanno investito i nostri tre militari. Trasportati per le cure del caso nell’infermeria della base, per uno di loro si è reso necessario il trasferimento, a scopo precauzionale, a Farah, mentre gli altri due hanno riportato solo lievi contusioni”.
La base operativa “Fob Tobruk” di Bala Boluk, sita nell’aera sud del Regional Command West, è guidata dall’esercito italiano.
A sud del Paese, invece, sono stati ritrovati i cadaveri decapitati di 17 civili. “La notte scorsa – ha riferito Daud Ahmadi, portavoce delle autorità provinciali di Helmand – sconosciuti hanno ucciso e tagliato la testa a 15 uomini e due donne nel distretto di Kajaki. Non sappiamo chi sia stato. Stiamo indagando”.
I sospetti erano caduti sui miliziani talebani, accusati di aver ucciso e decapitato diversi civili perché ritenuti spie dell’Isaf. “Tre persone sono state decapitate nel mese del Ramadan”, ha spiegato Haji Musa Khan, membro del consiglio tribale nel distretto di Musa Qala, “e a un’altra persona, figlio di un capo tribale, è stata tagliata la testa poco tempo fa”.
Nella zona orientale del Paese, inoltre, un individuo con indosso un’uniforme dell’esercito afghano ha sparato contro un gruppo di membri dell’ Isaf (International Security Assistance Force, sotto comando Nato ndr) uccidendone due. Solo quest’anno gli attacchi contro i militari stranieri sono stati almeno 33 con un bilancio di 42 vittime.
Luca La Gamma
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