La judoka saudita Shaherkani in gara con un velo speciale

Si è conclusa felicemente, grazie all’intervento del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) la querelle tra la Federazione Internazionale Judo e i referenti giunti a Londra da Riyad, capitale dell’Arabia Saudita: Wojdan Shaherkani, judoka della Nazionale araba, parteciperà alle Olimpiadi indossando un velo islamico più comodo dell’hijab (il foulard utilizzato dalle donne musulmane per ‘sottrarsi allo sguardo altrui’) e disegnato apposta per evitare disagi nei movimenti e rischi di infortuni per l’atleta e per le sue avversarie.

Quella di Londra 2012 è la prima edizione dei Giochi che vede impegnata la squadra femminile della Nazionale Saudita, un’opportunità che il Cio ha inteso garantire alle atlete: “Siamo soddisfatti per la soluzione trovata, perché vogliamo che sia garantito, a tutte le donne saudite, di partecipare ai Giochi” – ha spiegato Mark Adams, direttore della comunicazione dell’ong sportiva, a latere della risoluzione diplomatica della contesa sorta, a seguito di un inziale diniego, tra la Federazione della categoria e gli stessi funzionari sauditi.

Secondo i commissari sportivi il velo avrebbe impedito una piena libertà di movimento alla Shaherkani, attentando anche all’incolumità delle sue avversarie. La decisione era stata accolta dai legati arabi con grande rammarico. Erano stati anche sul punto di minacciare il ritiro di tutta la rappresentanza sportiva femminile dalle Olimpiadi. L’impasse è stata risolta con l’intervento del Comitato Olimpico, che ha consentito alla judoka 16enne di gareggiare, indossando un velo più comodo e concepito, appunto, per le gare sportive di livello agonistico.

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L’obiettivo, garantire il diritto, per tutte le Nazionali sportive, di partecipare alla kermesse olimpica, è stato raggiunto: “’Per questo, come Comitato internazionale, siamo intervenuti, per facilitare un accordo” – ha chiosato Adams. Accordo che, pertanto, consentirà a Wojdan Shaherkani di disputare gli incontri di judo così come a Sarah Attar di partecipare alle gare di corsa: la mezzofondista di atletica, seconda atleta impegnata della compagine femminile araba, gareggerà nella categoria degli 800 metri.

Emilio Garofalo


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