In molti paesi del Mediterraneo portare a casa gli avanzi del cibo consumato al ristorante è un vero tabù. In questo modo, ogni giorno, vengono sprecate tonnellate di alimenti.
Ma si sa, ridurre gli sprechi e preservare l’ambiente non è sempre facile. Un altro problema da risolvere riguarda l’utilizzo dei contenitori dei cibi (packaging) impiegati dalle industrie alimentari per il trasporto e la vendita al dettaglio.
C’è però un’idea che arriva dal Canada e che potrebbe rivoluzionare la catena produttiva. Si chiama “Progetto Tiffin” e, tra le finalità contemplate, troviamo la diminuzione dei rifiuti alimentari, il supporto agli agricoltori locali, la riduzione degli involucri e il risparmio dei consumatori.
Il progetto, sostenuto dalla Tiffin Foundation, prevede il sostegno dei ristoranti di Vancuver che offrono il servizio d’asporto. Con una donazione di 25 dollari, i clienti riceveranno un contenitore in metallo che garantirà loro, tutte le volte che lo riutilizzeranno, uno sconto sulla fattura.
I proventi della vendita saranno investiti per revisionare i menu dei ristoranti che avvieranno la collaborazione con i produttori agricoli locali, diminuendo in questo modo, le spese di trasporto e l’emissione di anidride carbonica nell’atmosfera. Gli ideatori del progetto hanno calcolato che se un migliaio di persone usassero i contenitori due volte la settimana per un anno, potrebbero ripagarsi il costo degli stessi ed eviterebbero alle discariche ben 104.000 contenitori usa e getta.
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