È di 173 morti il bilancio odierno denunciato dagli attivisti siriani. Si registra un’altra giornata di violenze ad Ain Issa, nella provincia settentrionale di al-Raqqa, dove una stazione di servizio, affollata al momento dell’attacco, è stata fatta saltare in aria da un bombardamento aereo causando una sessantina di morti e circa 80 feriti.
Secondo le testimonianze degli attivisti, il regime di Bashar al-Assad, negli ultimi mesi avrebbe colpito molti obiettivi utilizzando elicotteri con barili pieni di esplosivo.
Un altro episodio simile si registra nella cittadina di al-Bab, in provincia di Aleppo, dove un bombardamento aereo ha distrutto una zona residenziale, causando 13 morti e 32 feriti.
La tv di Stato annuncia la caduta di un velivolo militare del regime, alla periferia di Damasco, senza precisare però se l’elicottero sia stato abbattuto dai ribelli.
Il regime siriano dal canto suo afferma di aver ucciso oltre cento combattenti afghani in un’operazione eseguita a Bustan al-Qaser, nella provincia di Aleppo.
T.M.
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