Dalla Commissione europea in arrivo cento milioni di euro di nuovi fondi per i palestinesi, destinati ad acqua, gestione rifiuti e sostegno ai rifugiati. Ma non solo: anche un pacchetto ad hoc per l’area C, parte della Cisgiordania sotto diretta occupazione israeliana.
”La decisione – ha spiegato il commissario Ue all’allargamento, Stefan Fule – mostra il nostro impegno ad aiutare il popolo palestinese in settori che sono vitali per la loro vita di tutti i giorni, come acqua, servizi pubblici e infrastrutture”. Il nuovo pacchetto di fondi ”mostra anche – ha aggiunto il commissario Ue – la nostra determinazione a fare quanto possibile per sostenere i rifugiati palestinesi che vivono al di fuori dei Territori, dando loro un’istruzione e un accesso ai servizi sanitari e sociali essenziali”.
L’Unione europea è il principale donatore nei Territori palestinesi e per il 2012 ha stanziato un totale di 200 milioni di euro (100 milioni nel 2011). I finanziamenti europei puntano al miglioramento delle possibilità di accesso all’acqua, oltre alla gestione dei rifiuti solidi, a Gaza, lavorando insieme agli altri donatori sul trattamento dei rifiuti. Inoltre daranno sostegno all’Unrwa, l’agenzia Onu che si occupa di fornire istruzione, assistenza sanitaria e servizi sociali ai rifugiati palestinesi in Cisgiordania, Gaza, Libano, Siria e Giordania.
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Americhe20 Dicembre 2024Usare l’AI per ridare un’identità a 10 milioni di schiavi afroamericani
- Centro e Sud America20 Dicembre 2024Capoeira, la ‘danza’ che preparava gli schiavi alla libertà
- Nord America19 Dicembre 2024La vita straordinaria di Elizabeth Miller, da Vogue a reporter di guerra
- Europa19 Dicembre 2024La doppia vita di Solomon Perel, nella Hitlerjugend per sopravvivere all’Olocausto