Si riconferma anche quest’anno appuntamento irrinunciabile per coloro che gravitano nell’etere della fotografia. Stiamo parlando di FotoLeggendo, la manifestazione romana organizzata e prodotta da Officine Fotografiche e gemellata con il festival Boutographies – Rencontres photographiques de Montpellier, che lo scorso 26 settembre ha aperto le porte al pubblico.
Ad inaugurare l’VII edizione, la mostra di Gianni Berengo Gardin intitolata L’Aquila prima e dopo, allestita negli spazi del Museo di Roma in Trastevere. Un percorso espositivo che testimonia lo stato del capoluogo abruzzese a 16 di distanza. Era il 1996 quando il maestro catturò per la prima volta il calore della gente e la straordinaria architettura della città. Nel 2009 il ritorno negli stessi luoghi pervasi adesso da un’atmosfera di desolazione e straniamento: ad animare il centro storico solo impalcature e cumuli di macerie.
Tra le varie novità introdotte nell’edizione 2012, ricordiamo la direzione artistica affidata a Tiziana Faraoni, responsabile photoeditor de L’Espresso e l’introduzione di una speciale sezione dedicata alla visione di video e documentari d’autore, a cura di Emiliano Mancuso in collaborazione con Luca Ferrari. Le proiezioni riguardano un’ampia selezione di lavori realizzati da autori rappresentati da prestigiose agenzie tra le quali VU, LUZphoto, Contrasto e TerraProject.
Per il terzo anno consecutivo, la programmazione coinvolge numerosi spazi espositivi della città. Oltre al già citato Museo di Roma in Trastevere, sarà possibile visitare le mostre o assistere agli incontri presso 10b Photography, Officine Fotografiche, Label201, ISFCI (Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata), AngeloMaiAltrove, s.t. foto libreria galleria, Wsp, b>gallery cafè, e l’ISA (Istituto Superiore Anticendi), quest’ultimo designato ad ospitare 14 mostre.
Tra i tanti progetti proposti, segnaliamo il pluripremiato The Julie Project alla 10b Photography, della fotogiornalista californiana Darcy Padilla. Per 18 anni l’autrice ha testimoniato la difficile esistenza di Julie. Una storia fatta di un numero infinito di case, di AIDS, relazioni, povertà, nascite, morti, perdite e ricongiungimenti, che offre uno spaccato dettagliato sulle problematiche che affliggono la società statunitense.
Da non perdere all’ISA l’anteprima italiana di Urban Quilombo di Sebastian Liste, già vincitore del prestigioso riconoscimento “City Of Perpignan Remi Ochlik Award”. Il fotografo dal 2009 ha documentato scene di vita alla Galpao da Araujo Barreto, una fabbrica di cioccolato dismessa in Brasile in cui hanno trovato riparo 130 famiglie senza casa.
E sempre all’ISA è possibile visitare Back To The Future, un progetto dell’argentina Irina Werning (Premio Burn Magazine 2012). Una sequenza di dittici che ripropongono gli stessi luoghi, abiti ed espressioni di diversi soggetti realizzati a distanza di tempo.
Il 17 ottobre invece alla b>gallery sarà la volta di Aerotropolis realizzato da Giulio di Sturco. Un viaggio alla scoperta di una nuova piattaforma urbana in cui gli aeroporti rappresentano il nucleo centrale intorno ai quali si sviluppa il resto della città.
Le inaugurazioni si concluderanno il 20 ottobre al WSP con Anonymous. Elisabetta Bini, Mariella Boccadoro e Alessandra Quadri presenteranno una serie di fotografie trovate in un mercatino della capitale. “Dilettanti moderni”che hanno utilizzato il mezzo fotografico per esprimere la propria visione del mondo o semplicemente documentare momenti di vita vissuta.
Teodora Malavenda
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