“Le donne iraniane che pubblicano le proprie foto senza il velo sul web compiono un reato, violano la legge islamica e devono essere punite in base alla Sharia”. Lo ha affermato Mehdi Bakhshi, procuratore della città di Sirjan, secondo quanto riportato dal sito conservatore “Aftabnews”. Le attività che gli iraniani svolgono sul web, ha ricordato il procuratore, “sono monitorate dall’Intelligence” e quindi se qualcuno avesse in mente di “svolgere attività contro la sicurezza nazionale o fare propaganda contro la Repubblica Islamica sul Web, sarebbe subito fermato”. Infine l’invito, rivolto a chi “utilizza il web per scopi politici”, a decidersi di fare “un passo indietro se non vuole essere arrestato e sottoposto al giudizio del Tribunale della Rivoluzione”.
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Porco Allah, non c’è altro da dire.