Con dicembre si concludono i miei primi sei mesi australiani (ovvero, ad oggi, la metà del mio permesso di soggiorno). Dopo l’esperienza nel ristorante greco ho trovato facilmente un nuovo impiego in una catena australiana di caffetterie. A differenza del lavoro come cameriera, mi sono trovata da subito molto bene: un ritmo assolutamente più rilassato, una retribuzione più che rispettabile e in regola; nel complesso una giovane azienda attenta alle esigenze del proprio personale.
Nona puntata del diario australiano di Eleonora Dutto (scopri qui le altre puntate)
Continuerei volentieri a lavorare in questo caffè ma con il visto Working Holiday non è possibile avere lo stesso datore di lavoro per più di 6 mesi: per questo motivo, sommato ad un’incredibile voglia di conoscere il più possibile di questa terra affascinante, ho deciso di trasferirmi da Brisbane a Melbourne per i prossimi mesi.
Partirò dopo Natale per raggiungere la nuova destinazione e viaggerò con un van, un minicamper, percorrendo tutta la costa sud-est. Il van è un vero e proprio status symbol per i viaggiatori nel Down Under, non solo per il fascino dell’esperienza on the road ma soprattutto perché è la maniera più economica per spostarsi: se si paragonando i prezzi dell’affitto e del carburante con quelli dei trasporti pubblici non c’è competizione, molti decidono addirittura di acquistarne uno per poi rivederlo concluso il proprio viaggio.
Superati i 6 mesi di permanenza, inoltre, scade il periodo di assicurazione sanitaria nazionale gratuita prevista per il visto italiano, ma può essere rinnovata automaticamente uscendo e rientrando nel Paese anche solo nel giro di 24 ore. Avevo sentito parlare di questo particolare prima di partire e posso confermare che, questa volta, non si tratta di una diceria. Grazie a questo piacevole inconveniente, prima di iniziare la nuova vita a Melbourne, farò un salto in Nuova Zelanda: da qui è un viaggio paragonabile ai nostri voli low cost nelle capitali europee.
Ultima curiosità: come si trascorre il Natale nel sottosopra del mondo? Barbecue, con immancabile carne di canguro, mare, sole e tentativi di cavalcare le onde. Difficile rendersi conto di essere a dicembre per chi arriva dall’altro emisfero.
Buon feste, ci ritroviamo nel prossimo anno.
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[…] 9 – BUONE FESTE DALL’AUSTRALIA: ON THE ROAD VERSO MELBOURNE […]
Sono cristiani, soprattutto protestanti mi sembra di aver capito.
Si praticamente è ferragosto!
🙂
In pratica Natale e’ come Ferragosto? Ma in Australia sono cattolici?