Teheran, due ladri impiccati pubblicamente. Condanne da Ong

Due giovani ventenni iraniani sono stati impiccati pubblicamente a Teheran per aver rapinato un uomo il 1 dicembre. L’azione è stata filmata e il video, diffuso su Youtube, ha permesso il riconoscimento degli aggressori. I ragazzi sono stati arrestati due settimane dopo e accusati dal tribunale di Teheran di “moharebeh” (guerra contro Dio) e “diffusione di corruzione sulla terra”.

Le condanne a morte sono state eseguite pubblicamente ieri 20 gennaio. Uno dei ragazzi ha detto: “So che quello che ho fatto è sbagliato, ma non credo che la punizione dovrebbe essere la morte”. L’Iran Human Rights ha condannato l’impiccagione e il suo portavoce ha dichiarato: “Le esecuzioni di oggi erano una pura dimostrazione di terrore da parte delle autorità iraniane. Le autorità iraniane sono le principali cause della diffusione della violenza nella società”.

Il portavoce Amiry-Moghaddam ha poi aggiunto: “In assenza di un sostegno popolare, il regime iraniano dipende dalla paura, al fine di continuare la sua sopravvivenza. Esecuzioni pubbliche sono utilizzate come strumento per diffondere la paura tra i giovani, al fine di evitare proteste. La nuova ondata di esecuzioni pubbliche indica che il regime iraniano ha iniziato la sua preparazione per le elezioni presidenziali di giugno 2013. Diffondendo la paura nella società e terrorizzando i giovani, il leader supremo iraniano Ali Khamenei spera di evitare il ripetersi delle proteste post-elettorali del2009”.

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