Alba dorata occupa ospedale e chiede una raccolta di sangue solo per greci

Occupazione provocatoria dei militanti del partito greco di Alba dorata. I neonazisti hanno occupato un ospedale di Atene e promosso una raccolta di sangue per soli cittadini ellenici. Giovedì scorso un gruppo di militanti di Chrisì Avghì è entrato al General Hospital di Nikea ad Atene seminando il panico tra medici e pazienti. Rivolgendosi al personale medico e paramedico, hanno chiesto con insistenza di contribuire alla speciale raccolta che avevano organizzato: medicinali, bende e alimenti da destinare esclusivamente ai cittadini greci. Sconcerto e irritazione del personale dell’ospedale; la direttrice dell’associazione dei dipendenti dell’ospedale, Olga Kosmopoulou, piuttosto scossa alla fine dell’occupazione simbolica, ha dichiarato: “chi metterà piede di nuovo qui, mangerà legno”.

Il Consiglio di amministrazione, inoltre, ha precisato che la struttura di Nikea è “uno spazio di resistenza e di cura per poveri, rifugiati, immigrati. Così è stato sempre e così ancora sarà”. I dipendenti, inoltre, hanno sottolineato come l’amministrazione, circa la sicurezza all’ingresso dell’ospedale, ha una notevole responsabilità collettiva e personale per eventuali atti criminosi contro i migranti o altri cittadini.

Per la raccolta di sangue solo per cittadini ellenici promossa da Alba dorata ha espresso una forte opposizione l’intero mondo medico del paese. La Federazione panellenica dei dipendenti degli ospedali pubblici (Poedin) ha esortato tutte le associazioni di donatori ad essere “attenti, nel prendere l’iniziativa, ad osservare rigorosamente tutte le prescrizioni previste per lo svolgimento delle loro donazioni”, invitandole a non lasciare che la raccolta promossa dal partito si trasformi in “fiera della purezza etnica e razziale”, recita un comunicato.