Sul suo sito Internet, il Cremlino rende noto che il presidente Vladimir Putin ha oggi firmato la legge che prevede la “responsabilità amministrativa per la produzione e distribuzione di prodotti multimediali contenenti linguaggio osceno”. Si tratta di un provvedimento volto a ridurre l’utilizzo del turpiloquio nelle televisioni, sul web e negli avvenimenti di carattere pubblico.
Anche se non si ha una lista vera e propria delle parole da evitare (a determinare ciò che è considerato osceno dovrebbero essere infatti linguisti ed esperti di costume), obbiettivo sembrerebbero le parole della lingua “non normativa” parallela al russo (chiamata mat), la quale però, nonostante la volgarità, possiede una notevole valenza letteraria essendo usata fin dal 13°secolo per scopi rituali legati anche ai culti religiosi.
Le sanzioni prevedono multe dai 2.000 ai 3.000 rubli (50 -75 euro) quando la parolaccia è utilizzata da un individuo, fino all’equivalente di 500 euro quando si tratta di funzionari pubblici. Si arriva, infine, quasi a 5.000 euro quando i responsabili sono persone giuridiche. Tuttavia si ci chiede se la nuova legge non rischi di essere usata a scopo di censura: Sergey Zheleznyak, uno dei promotori, ha spiegato la necessità di proteggere i bambini dall’influenza nociva dei mass media.
Ma all’origine dell’iniziativa c’è l’utilizzo pubblico del turpiloquio su un blog contro l’elite politica: l’iniziativa sembra infatti essere motivata dagli insulti contro il presidente e il primo ministro russi, Medvedev e Putin, apparsi su un blog. Diversi esponenti politici hanno cercato di avviare una procedura legale per bloccarlo, ma senza successo poiché le parolacce non sono proibite. Inutile aggiungere che il titolare del blog, un noto designer, ha risposto loro in maniera colorita.
Gioacchino Andrea Fiorentino
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