Israele, ebreo ucciso da una guardia. Urlava “Allah Akbar”

Ucciso un uomo ebreo per aver urlato ad alta voce Allah Akbar (Dio è grande) nei pressi della moschea di al-Aqsa, a Gerusalemme est.

Secondo fonti israeliane, l’incidente e’ avvenuto alle 7:40 del mattino nei bagni pubblici della moschea di al-Aqsa. L’agente che ha sparato ha detto di aver aperto il fuoco perché l’uomo “si e’ messo le mani in tasca e ha urlato Allah Akbar.

I soccorsi hanno tentato di rianimare il ferito, tuttavia il personale medico ha potuto solo constatare la morte dell’uomo. Miky Rosenfeld, portavoce della polizia israeliana, ha confermato la testimonianza dell’agente, aggiungendo che l’uomo sembrava un estremista palestinese.

Secondo le prime informazioni la vittima sarebbe un uomo di 50 anni, frequentatore assiduo della Spianata del Muro del Pianto.

 


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