Nuove ondate migratorie, nuove richieste d’asilo ed Europa sempre più nel caos. La Bbc pubblica un’interessante serie di infografiche Eurostat sui richiedenti asilo.
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Un quarto dei richiedenti vuole andare in Germania; la Francia è la seconda meta delle migrazioni, seppur spesso i migranti anglofoni puntino al Regno Unito, dove del resto ci sono grandissime comunità pakistane, somale e dei paesi meridionali. Dalla Russia sono molte le richieste dei ceceni, devastati dalla guerra tra i soldati di mosca e i ribelli separatisti. Dalla Serbia invece vengono molti richiedenti rom e albanesi, che si lamentano delle discriminazioni nel paese.
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Gli Stati Uniti sono il paese occidentale maggiormente ambito dai richiedenti, seguito da Germania e Francia. Colpisce la quarta posizione della Svezia, con una popolazione molto inferiore al Regno Unito, quinta posizione.L’Occidente ospita l’80% percento dei rifugiati, sebbene spesso le persone che fuggono dalle persecuzioni trovino rifugio nei paesi confinanti (ad esempio la maggior parte dei rifugiati afghani sono in Pakistan e Iran).
Per quanto riguarda la Siria, molti dei rifugiati sono nelle vicine Turchia, Libano, Giordania e Iraq, per lo più senza aver formulato una richiesta formale d’asilo. Del resto in situazioni di tale emergenza – un altro caso è la Somalia – il riconoscimento di rifugiato è automatico. Al contrario, il processo d’asilo in Europa è individuale e molti paesi non hanno un proprio sistema nazionale di richiesta d’asilo.
La maggior parte delle richieste di asilo vengono raccolte in Europa, anche per la contingenza geografica con Medio Oriente e Africa, con rotte ormai stabilite e trafficanti umani esperti di traversate.
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A livello globale, la maggior parte dei richiedenti proveniva dall’Afghanistan, prima che l’emergenza Siria prendesse luogo. Seguono Cina e Pakistan, entrambe con un alto numero di dissidenti e di minoranze in guerra con il governo.
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