La vita dei clochard non è certamente facile e ora in Ungheria sta per diventare ancora più ardua; se sorpresi a pernottare in strada, rischieranno infatti, oltre a sanzioni, addirittura il carcere. Il regolamento è stato approvato pochi giorni fa dal parlamento ungherese e dà la facoltà ad ogni comune di decidere quali aree possono essere vietate per i senzatetto, in nome dei “valori nazionali”. Un provvedimento che, secondo alcuni diretti interessati, sarebbe solo un diversivo per sviare l’attenzione da ruberie e corruzione dei politici.
Alcuni tentativi di liberare le strade dai clochard tramite interventi repressivi da parte del governo di Viktor Orban erano già stati posti in essere nel 2012 salvo essere poi stati impediti dalla Corte costituzionale. “Inconveniente” che non dovrebbe ripetersi questa volta in quanto proprio il governo ha pensato di modificare la Costituzione. Il ministero dell’Interno precisa che la norma è soprattutto nell’interesse dei senzatetto, per i quali sarebbero stati creati centri di accoglienza forniti di centinaia di posti letto, allo scopo di sottrarli alle gelide notti all’aperto.
Questa giustificazione però sembrerebbe non convincere il mondo delle associazioni, riversato davanti alla sede del Parlamento in protesta. Nonostante l’assenza di dati ufficiali, si stima che a Budapest siano presenti almeno 4000 senzatetto e ben 30 mila in tutta la nazione.
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