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Bar Boon Band, a Milano gli ultimi hanno un’anima rock

Bar Boon Band, a Milano gli ultimi hanno un’anima rock

di Gaspare Urso Un’utopia, sì. Ma reale, fatta di accordi che ti raccontano storie e parole intrise di emozioni. Di vita. E un sogno, quello di chi ha dedicato tutto se stesso a “quelli che dormono su uno zerbino senza toccare terra”. Tutto raccolto in brani e portato sopra un palcoscenico sul quale la Bar Boon Band regala esistenze in musica da oltre diciotto anni. Con un’anima, quella di Maurizio Rotaris, responsabile del servizio “Sos stazione centrale”, e il cuore di artisti, poeti, cantautori che una sera del 1995 sono stati attirati da quelle note “suonate per tirare loro un…
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Ungheria, carcere per i clochard che pernottano in strada

Ungheria, carcere per i clochard che pernottano in strada

La vita dei clochard non è certamente facile e ora in Ungheria sta per diventare ancora più ardua; se sorpresi a pernottare in strada, rischieranno infatti, oltre a sanzioni, addirittura il carcere. Il regolamento è stato approvato pochi giorni fa dal parlamento ungherese e dà la facoltà ad ogni comune di decidere quali aree possono essere vietate per i senzatetto, in nome dei "valori nazionali". Un provvedimento che, secondo alcuni diretti interessati, sarebbe solo un diversivo per sviare l’attenzione da ruberie e corruzione dei politici. Alcuni tentativi di liberare le strade dai clochard tramite interventi repressivi da parte del governo di Viktor…
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L’agente che si vanta su Fb di essere razzista: “Sgomberiamo qualche zingarello”

L’agente che si vanta su Fb di essere razzista: “Sgomberiamo qualche zingarello”

Giovanni T., ex-carabiniere e attualmente vigile urbano a Bologna, 35 anni, postava sul suo profilo Facebook le immagini degli sgomberi di campi rom effettuati dalla sua pattuglia, commentandoli con epiteti razzisti.  “Oggi dobbiamo giusto sgomberare qualche zingarello”: così si legge, ad esempio, di fianco ad una foto che immortala uno sgombero del 26 marzo in Via Manifattura, quartiere Navile, insieme alla Polizia di stato. Fioccano i commenti: ”Puzzano e rubano”, ”Averana fa una bott! Bummeeeeeeeee!!! Averna zumpa’ i ntistin da fora!” (Dovrebbero esplodere in un solo colpo, dovrebbero saltar fuori loro gli intestini). Uno azzarda: ”Poveri”, ma riceve in risposta…
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Shaker, il primo freepress romano dei senza tetto

Shaker, il primo freepress romano dei senza tetto

Sebbene il nome evochi un insieme di ingredienti mescolati tra di loro, non parliamo di cibo ma di un giornale. Si chiama Shaker ed è il primo freepress romano redatto dai senza tetto. Il progetto, nato nel 2006 grazie al sostegno della Fondazione Vodafone e di altri finanziatori pubblici e privati, si è evoluto nel tempo. E così quello che inizialmente era un foglio pubblicato senza una scadenza fissa, è diventato un magazine con cadenza trimestrale. La redazione col tempo è cresciuta – sono circa venti i collaboratori- e da poco più di un mese, a supporto del cartaceo, c’è…
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Addio Donald, l’allegro clochard-poeta di Napoli

Addio Donald, l’allegro clochard-poeta di Napoli

di Paola Totaro Donald Kearney se ne è andato con la sua allegria e col suo ottimismo. E' morto nell'Ospedale Pellegrini di Napoli per un tumore al fegato da cui era affetto da molto tempo. La notizia della sua scomparsa ha fatto subito il giro del web. CLOCHARD. Molteplici possono essere le motivazioni che spingono gli homeless a vivere liberi da tutto e da tutti. Ma Donald era speciale. Spaccanapoli, piazza del Gesù, piazza San Domenico, piazzetta Nilo. Camminando per il centro storico della città partenopea era molto probabile poterlo incontrare. Non passava certo inosservato con il suo finto becco da uccello applicato sul naso,…
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