È il terzo giorno dell’operazione Protective Edge e degli assidui bombardamenti sulla Striscia di Gaza. Gli ultimi aggiornamenti documentano almeno 81 morti e più di 550 feriti dall’inizio degli indiscriminati raid aerei israeliani.
Khan Younis (Striscia di Gaza) – Tutto ha avuto inizio il 12 giugno con la scomparsa di Eyal Yifrah, Gil-Ad Shayer e Naftali Frenkel, dalla colonia di Gush Etzion, in Cisgiordania, nei pressi di Hebron. I corpi senza vita dei tre ragazzi furono trovati 18 giorni dopo.
Alla notizia, è seguito l’omicidio di Mohammed Abu Khdeir, sedicenne palestinese, spietatamente bruciato, fino alla morte, nel quartiere arabo di Shu’fat a Gerusalemme Est.
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha condannato aspramente l’assassinio del ragazzo palestinese. Ma, nonostante la mancanza di prove, non concede il beneficio del dubbio sull’assassinio dei tre ebrei adolescenti, per mano di Hamas.
Senza fine le rappresaglie nei territori occupati palestinesi. Da ormai 10 giorni è iniziato un vortice di attacchi aerei su Cisgiordania, Gerusalemme occupata e Striscia di Gaza. I missili lanciati dalla Striscia di Gaza, inercettati dal sofisticato sistema israeliano Iron Dome, hanno raggiunto Tel Aviv, Gerusalemme e Haifa, senza provocare nessuna vittima. Nella giornata di ieri di 81 missili lanciati, 21 sono stati intercettati.
Con l’operazione “Protective Edge”, scattata nella notte tra il 7 e l’8 luglio, Israele scaglia 160 raid aerei in una sola notte contro obiettivi collegati ad Hamas e obiettivi civili. I 322 raid aerei la scorsa notte, fanno salire a 750 i siti colpiti.
Se all’inizio gli attacchi aerei israeliani erano confinati a terre non abitate, a fattorie e terre coltivate, oggi vengono centrati indiscriminatamente case e strutture civili, oltre siti di addestramento di gruppi armati palestinesi.
Ashraf al-Qidra, il portavoce del Ministero della Salute palestinese, parla di almeno 81 morti, di cui 23 bambini, e più di 550 feriti nella Striscia di Gaza, dall’inizio dell’operazione militare sferrata negli ultimi giorni dall’aviazione israeliana sulla Striscia.
A Rafah, sul confine egiziano, lanciati 95 attacchi aerei. 130 missili su case, terreni agricoli, aree pubbliche comuni, tunnel di collegamento con l’Egitto e centri di formazione militare legati ad Hamas. Dozzine di bombardamenti da forze navali e forze di terra isrealiane. 5 morti. Almeno 50 feriti, tra cui almeno 10 bambini. Decine di case distrutte.
A Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, a pochi chilometri dal confine egiziano, almeno 74 attacchi aerei hanno colpito due moschee, case, terreni agricoli, ospedali e siti paramilitari. Le vittime identificate sono 27, di cui 6 bambini. Ferite centinaia di persone.
4 morti anche a Zeitoun, sud della Striscia di Gaza.
A Gaza city 42 raid aerei israeliani hanno colpito obiettivi civili. Almeno 8 sono i morti.
Nella zona centrale della Striscia di Gaza, proprietà civili nei pressi di al-Mughraqa sono state bersagli del lancio di almeno 30 missili isrealiani. 4 morti e decine di feriti. Colpiti anche i campi profughi di al-Nussairat, dove sono morte tre persone, di al-Boreij e di al-Maghazi dove sono morte altre 5 persone.
Nel nord della Striscia di Gaza, ad al-Qarara, Beit Hanun, Beit Lahia e Abraj al-Sheikh Zayed contati 112 raid aerei. Usati 114 missili contro case, civili, terreni coltivati. I morti sono saliti almeno a 25 e il numero di feriti continua ad aumentare.
Mentre il portavoce dell’Israel Defense Forces, il maggiore Peter Lerner, comunicava che Tel Aviv
si stava preparando alla possibilità di inviare forze via terra nella Striscia di Gaza, come ulteriore sviluppo della campagna Protective Edge, negli ospedali della Striscia si lavora ininterrottamente, sotto i bombardamenti, per accogliere le centinaia di feriti che continuano a riversarsi negli androni.
Questa mattina aperto il valico di Rafah, al confine egiziano, esclusivamente per il trasporto di feriti gravi. Le autorità egiziane non lo aprivano dal 3 luglio. Allertati gli ospedali del Sinai, per accogliere le centinaia di feriti gazawi. Mentre il valico di Erez, al confine con Israele, è stato danneggiato da 8 missili, lanciati dall’aviazione israeliana.
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#GAZA BreakingNews on http://federicaiezzi.wordpress.com/2014/07/30/gaza-sotto-le-macerie/
BreakingNews 29/07/2014 – The death toll in #Gaza since the beginning of hostilities, 22 days ago, reached 1.120. At least 221 children. More than 6.000 palestinians have been injured. At least 1.280 children.
A 12-hour ceasefire entered into force between Israel and Hamas in the #GazaStrip, on saturday. The bodies of more than 100 palestinians, buried under the rubble of buildings destroyed by Israel, have been already recovered.
In the hours leading up to the pause, however, the violence continued, with Israeli air strikes killing already at least 35 civilians. 20 members of a palestinian family dead in #KhanYounis refugee camp.
Medical team under fire. According to the Gazan Ministry of Health, six out of Gaza’s 13 hospitals have already been severely damaged. Yesterday #BeitHanoun hospital was hit by an Israeli tank shell. Destruction of Al-Durrah Children’s Hospital in #GazaCity last night. In the past days Al-Wafa rehabilitation hospital, Al-Atatra Medical Clinic have been completely destroyed. Several Israeli tank shells fired by at al-Aqsa Hospital in Deir al-Balah, in central Gaza. European Gaza Hospital has also been hit by Israeli air strikes, which damaged the operating room. Yesterday shelling on al-Shifa hospital in #GazaCity.
#WorldHealthOrganization called for a “humanitarian corridor” to be set up in the Gaza Strip to allow aid members to evacuate the wounded and bring in medicine. Friday and saturady #KeremShalom crossing was open to allow humanitarian aid and goods into Gaza. Only 61 palestinian injured arrived in Egypt, to receive treatment, through #Rafah crossing.
More than 165.000 palestinians have been displaced. Because all borders are closed, however, the vast majority have sought refuge in UN-designated shelters in zones further from the epicenter of fighting.
[…] Frontiere News “L’Egitto apre il valico di Rafah per i feriti gazawi” di Federica Iezz… […]
[…] Frontiere News “L’Egitto apre il valico di Rafah per i feriti gazawi” – di Feder… […]
23/07/2014
#GazaUnderAttack Israeli occupation forces have continued their offensive on the #GazaStrip for the 16th consecutive day. Since the beginning of the military operation, 663 palestinians killed, of whom 541 are civilians, including 161 children.
491 houses targeted and destroyed and hundreds of others extensively damaged.
Thousands of palestinian civilians are displaced
23/07/2014
#GazaUnderAttack Israeli occupation forces have continued their offensive on the #GazaStrip for the 16th consecutive day. Since the beginning of the military operation, 663 palestinians killed, of whom 541 are civilians, including 161 children.
491 houses targeted and destroyed and hundreds of others extensively damaged.
Thousands of palestinian civilians are displaced
Aggiornamento ore 13.30 13/07/2014
Sesto giorno di bombardamenti a #Gaza. 166 morti e più di 1000 feriti.
800 richieste di evacuazione da parte di palestinesi con passaporto straniero. Molti palestinesi trovano rifugio nei campi dell’UNRWA a nord della Striscia.
Dall’ #Egitto arrivano nella Striscia medicinali e supplementi nutrizionali.
Aggiornamento ore 19:00 12/07/2014
Nella sola giornata di oggi almeno 20 palestinesi uccisi dai raid aerei dell’operazione #ProtectiveEdge. Secondo i dati del Ministero della Salute palestinese si contano 127 morti e i feriti sono quasi 1000.
Bombardata la moschea di al-Farouq nel campo profughi di al-Nusseirat.
Riaperto in tarda mattinata il valico di #Rafah per l’evacuazione dei feriti gravi.
Bombardamenti da droni e avvertimento di evacuazione all’ospedale di El-Wafa, a #GazaCity.
Aggiornamento ore 6:30 12/07/2014
Quinto giorno dell’operazione #ProtectiveEdge: 111 morti e più di 600 feriti.
Chiuso nuovamente il valico di #Rafah, al confine egiziano.
Aggiornamento ore 6:30 12/07/2014
Quinto giorno dell’operazione #ProtectiveEdge: 111 morti e più di 600 feriti.
Chiuso nuovamente il valico di #Rafah, al confine egiziano.
Aggiornamento ore 6:30 12/07/2014
Quinto giorno dell’operazione #ProtectiveEdge: 111 morti e più di 600 feriti.
Chiuso nuovamente il valico di #Rafah, al confine egiziano.
Aggiornamento ore 10:00 11/07/2014
Altri 8 palestinesi uccisi durante la scorsa notte. Secondo il Ministero della Salute palestinese si contano 98 morti e più di 600 feriti nella Striscia. Almeno 300 case danneggiate e crescono i numeri degli sfollati, arrivati già a 2000. Colpiti dall’aviazione israeliana 1090 siti nella Striscia di #Gaza. 407 i missili lanciati da Hamas, di cui 118 intercettati dal sistema #IronDome di #Isreale
Aggiornamento ore 09:00 11/07/2014
#AlJazeera Secondo il Ministero degli Interni di #Gaza soltanto 11 palestinesi hanno avuto il permesso di passare attraverso il valico di #Rafah nella giornata di ieri
Aggiornamento ore 21.00 10/07/2014
#StrisciadiGaza #UN 88 palestinesi, molti dei quali civili, sono stati uccisi, dall’inizio dell’operazione #ProtectiveEdge. Più di 550 i feriti. Almeno 150 case distrutte o severamente danneggiate. Quasi 900 sfollati