Go Gunners!

Riconosco che a volte sono troppo duro con questa città. Oggi mi voglio far perdonare un pochino e parlare brevemente di una bellissima realtà londinese, il calcio. Sebbene in tempi non troppo lontani ci fossero i dannatamente famosi hooligans (grazie anche al film del 2005 con Elijah Wood sulla Inter City Firm del West Ham United) ora il fenomeno è tenuto sotto controllo dopo innumerevoli disordini grazie alla rigorosità tipica anglosassone e lo stadio è tornato ad essere un luogo in cui godere di uno spettacolo, specialmente se sei straniero. Fondamentalmente è un aggregatore di persone, il calcio. In Italia se ti piace il calcio sei un cretino, perché piace dire che agli italiani basta che parli di calcio per fargli dimenticare il resto. All’estero, miei cari conterranei, il calcio esiste lo stesso e lo seguono allo stesso modo, pensate. Ma nessuno ci vede niente di male, perché effettivamente di male non c’è niente. È uno sport che appassiona, che fa passare una bella ora e mezza e di cui si può parlare tra amici quando stanchi del deprimersi sulle insormontabili difficoltà della vita nel nostro Paese. Non è vero che non sono appassionati come noi, non essendo italiani hanno un calore diverso, ma il calcio in Inghilterra è tanto presente quanto in Italia, e pensate un po’? I calciatori guadagnano anche di più qui, e nessuno li accusa per questo! Forse hanno capito che anche se decurtassimo lo stipendio ai calciatori quei soldi rimarrebbero nelle tasche dei presidenti, non distribuiti tra alla popolazione perché denaro di privati. Guadagnano quanto meritano in base al giro d’affari che generano, come i giocatori di NBA guadagnano anche di più senza che nessun italiano illuminato, che non segue il calcio ma l’NBA perché l’esterofilo fa sempre figo, se ne lamenti.
Per carità poi, il calcio può non piacere ed è del tutto legittimo ma denigrarlo in favore di altri sport che richiedono stesso impegno, abilità e sacrificio non è utile né costruttivo in alcun modo. In Inghilterra molte persone amano altri sport, soprattutto il rugby ma anche golf e cricket e via discorrendo, ma come in Italia il calcio è quello che va per la maggiore e questo non crea problemi di sorta.
È un’esperienza da vivere, gli stadi inglesi col campo così vicino fanno sembrare la partita di Premier League intima come se stessi guardando la partita della scuola di calcio di tuo cugino con la maestosità e imponenza degli spalti e del tifo accanito.

Da provare per chiunque venga a Londra, in uno dei tanti stadi delle tante squadre della città. E personalmente, nonostante i biglietti costino un paio di giorni di lavoro, fossi in voi non perderei l’occasione di guardare l’Arsenal all’Emirates Stadium qualora passiate un fine settimana a Londra. Let’s go gunners!

Gianluca Casciotti