Una ventina tra associazioni e portali d’informazione che lavorano nell’ambito dell’intercultura, assessori comunali, presidenti di municipio e tanti cittadini, hanno omaggiato la ricchezza multietnica di Roma con un concerto che ha visto alternarsi sul palco del Teatro dei Servi più di una decina di artisti da differenti paesi, per promuovere la creazione di un centro interculturale romano.
Presentato da Sekou Diabaté e da Mioara Moraru, il concerto ha visto momenti di poesia, danza e canto, accompagnato dagli strumenti tradizionali come la kora senegalese o la pipa cinese.
Il teatro era pienissimo e il livello delle esibizioni molto alto.
Alla fine, come dice un proverbio africano, ci vuole un intero villaggio per far nascere un bambino, così Roma ha riunito tutte le sue forze artistiche e associative nell’auspicio di vedere nascere quel luogo che è necessario come il respiro per una città come Roma.
Dedicato alle stragi di Parigi e della Nigeria.
Foto e testo: Stefano Romano
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