La ricerca della casa

Il più grande dilemma di chi trasferisce a Londra è quello sulla futura dimora. Dove andare? Restare vicino al centro o allontanarsi per risparmiare?
Di solito la risposta è in mezzo, la zona 3. Non troppo lontana dal centro, più economica ma con un più alto abbonamento alla Oyster, la carta da viaggio per la capitale inglese che aumenta gradualmente di zona in zona partendo dalla zona 1.
Cosa fare quindi, risparmiare sulla casa o sulla Oyster?
Dipende da voi. Solitamente le persone che si stabiliscono a Londra sviluppano il desiderio comprensibile di avere una casa propria piuttosto che una stanza in casa altrui e l’esodo verso la periferia diventa forzato dati i prezzi esorbitanti degli appartamenti nella Greater London. Certo, la Oyster diventa un salasso settimanale dato che avrai necessità di prendere la metro per muoverti, ma la tranquillità dei borghi e la libertà di una casa propria sono un benefit da non poco conto. Personalmente sono stato fortunato, nel trovare uno “studio flat” insieme alla mia fidanzata, una sorta di monolocale mi vien da pensare, ad un prezzo abbordabile in una zona residenziale in zona 2, eccezionalmente collegata tanto da non aver nemmeno avuto mai bisogno di procurarmi un abbonamento per la metro, bastandomi soltanto l’autobus. Nella zona molti stranieri vivono in veri appartamenti, soluzione che sarebbe perfetta per chiunque se solo tutti guadagnassimo abbastanza da poterselo permettere, e così non è evidentemente. C’è comunque da ricordare come le zone centrali siano tendenzialmente chiassose e trafficate, ma per questo anche più ricche di amenità e necessità di ogni genere a portata di mano rispetto ad una periferia silenziosa e rilassante ma lontana da negozi di ogni sorta. Certo poi la periferia è sempre un terno al lotto non essendo zona abitata da lords, ma in fondo io sono cresciuto nella periferia romana, a Centocelle oltretutto, e sono venuto su moderatamente educato e con la particolarità di non aver mai ricevuto un cazzotto sul muso.
Mica male insomma.
In conclusione, è tutta una scelta dettata da stipendio e eventuale durata di permanenza in città, purtroppo raramente una scelta di preferenza.

Gianluca Casciotti