Nawal Soufi ha ventisette anni, ha origini marocchine ed è diventata un punto di riferimento insostituibile per la lotta alla sopravvivenza di migliaia di profughi. Da Catania Nawal comunica le coordinate dei migranti in balia delle onde, permettendo alla Guardia costiera di soccorrerli, impedendo in questo modo che migliaia di persone finiscano nelle mani degli scafisti di terra.
La storia di questi due anni, in cui Nawal ha contribuito al salvataggio di circa 30mila persone, è diventata un libro, in uscita il 18 maggio: “Nawal, l’angelo dei profughi” (edizioni Paoline) di Daniele Biella, giornalista di Vita.it.
Frontiere presenta il libro mercoledì 20 alle 18 presso la Casa internazionale delle donne a Roma (nella Sala Archivia, in via della Lungara 19).
Parteciperanno Nawal Soufi (protagonista del libro), Daniele Biella (giornalista e autore del libro), Mauro Biani (vignettista e blogger), Fouad Roueiha (blogger italo-siriano); modera Joshua Evangelista (responsabile editoriale di Frontiere News).
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