Anno: 2015

L’arcobaleno insanguinato. Violenza xenofoba in Sud Africa

L’arcobaleno insanguinato. Violenza xenofoba in Sud Africa

Gli effetti dell’apartheid e del colonialismo sono ancora del tutto presenti in larga parte delle società africane: il senso di marginalizzazione, l'inferiorizzazione di sé e dell'altro, la rigidità di schemi che spingono a percepirsi come estranei al proprio stesso Stato-nazione, l’aggressività di un modello di sviluppo economico che ha accentuato gli squilibri, i danni ambientali e l’esproprio delle terre, insieme allo stesso sistema di cooperazione internazionale che, al di là della riproposizione di paradigmi top-down, non è stato in grado di fornire risposte efficaci al problema della povertà, sono elementi che agiscono sulla vita quotidiana e producono distacco, sgretolamento, sfiducia.…
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Come nasce il saké

Come nasce il saké

"The Birth of Saké" è un documentario sui lavoratori stagionali alla Tedorigawa, un'azienda di produzione di Saké gestita a livello familiare da cinque generazioni. La Tedorigawa, che ha base a Ishikawa, ha prodotto ed esportato dal 1870 i migliori saké, vincendo premi in tutto il mondo. Ancora oggi, la produzione è affidata a metodi tradizionali e tecniche artigianali. Il documentario, girato da Erik Shirai e prodotto da Masako Tsumura, è stato selezionato per il Seattle International Film Festival 2015. Di seguito il trailer ufficiale  
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Nawal, angelo dei profughi, a Roma il 20 maggio

Nawal, angelo dei profughi, a Roma il 20 maggio

Nawal Soufi ha ventisette anni, ha origini marocchine ed è diventata un punto di riferimento insostituibile per la lotta alla sopravvivenza di migliaia di profughi. Da Catania Nawal comunica le coordinate dei migranti in balia delle onde, permettendo alla Guardia costiera di soccorrerli, impedendo in questo modo che migliaia di persone finiscano nelle mani degli scafisti di terra. La storia di questi due anni, in cui Nawal ha contribuito al salvataggio di circa 30mila persone, è diventata un libro, in uscita il 18 maggio: "Nawal, l'angelo dei profughi" (edizioni Paoline) di Daniele Biella, giornalista di Vita.it. Frontiere presenta il libro mercoledì 20 alle 18 presso…
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Il Burundi tra speranze democratiche e il rischio di una nuova guerra civile

Il Burundi tra speranze democratiche e il rischio di una nuova guerra civile

di Valeria Alfieri - Phd in Scienze Politiche Università La Sorbona (fotografie di Egide Alex) Aggiornamento del 15 maggio, ore 17 Oggi a Bujumbura le strade restano vuote, la gente rimane in casa. Un debole tentativo di montare una barricata a Musaga, uno dei quartieri della capitale, è stato rapidamente sventato dalla polizia che non ha esitato a sparare alcuni colpi di arma da fuoco accusando i manifestanti di essere dei golpisti. Ma i veri golpisti, quelli che non sono finiti nelle mani del governo (almeno tre sono stati arrestati), sono attualmente in fuga. Il tentativo di golpe annunciato mercoledì dal Generale…
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Le donne ranger che proteggono l’ambiente dell’Afghanistan

Le donne ranger che proteggono l’ambiente dell’Afghanistan

La provincia di Bamiyan, nell'Afghanistan del nord, è un'area conosciuta più per le statue di Buddha distrutte nel 2001 dai talebani che per l'ecoturismo. Ma proprio qui, tra laghi e scogliere, sorge il primo e unico parco nazionale del paese, il meraviglioso Band-e-Amir. Popolarissima tappa del hippie trail negli anni '60, dopo l'invasione sovietica nel 1979 e l'ascesa dei talebani Band-e-Amir è diventato un posto pericoloso da visitare. Ma i tentativi di ripresa del Paese stanno dando risultati che lasciano sperare. LEGGI ANCHE: L’istruzione nell’Afghanistan più autentico, tra i fieri bambini del Nord Maria Bashir e il suo Afghanistan, superare minacce…
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