Incontri aperti al pubblico e in diversi luoghi per riflettere sulle trasformazioni delle città e sul valore della migrazione. Un viaggio dentro strade, luoghi e storie delle città con gli occhi dei cittadini di origine straniera con scrittori, registi, docenti e le testimonianze delle guide interculturali di origine straniera di Migrantour Intercultural Urban Routes da 7 città italiane ed europee.
Le chiamiamo Città, ma sono già Mondo. Napoli, Torino, Milano, Genova, Firenze, Roma, Lisbona, Parigi, come tutte le città, oggi sono un intreccio di storie, culture, memorie, punti di vita. Vengono da lontano e oggi abitano qui. Dal 27 al 28 aprile a Napoli c’è Racconti dalla Città-Mondo, Parole, Visioni e Passi, promosso da CASBA Società Cooperativa Sociale di mediatori culturali, con il contributo del Comune di Napoli, Assessorato alla Cooperazione Decentrata / Servizio Cooperazione decentrata, Legalità e Pace, e della Fondazione Banco di Napoli, in collaborazione con Assessorato alle Politiche Sociali, i partner la Migrantour. Intercultural Urban Routes e AMM Archivio delle Memorie Migranti. Un viaggio dentro le città con gli occhi dei cittadini di origine straniera. Un dialogo a più voci per condividere una riflessione sulle trasformazioni urbane e sul valore delle migrazioni. Con, tra gli altri, lo scrittore di origine algerina Tahar Lamri.
Racconti dalla Città-Mondo nasce e coglie l’occasione dall’incontro a Napoli degli accompagnatori interculturali di Migrantour-Intercultural Urban Routes da 7 città italiane ed europee: cittadini di diverse nazionalità che, da alcuni anni, conducono gruppi di visitatori, turisti, studenti e residenti, alla scoperta dei luoghi rappresentativi della storia e della vita multiculturale delle loro città. Passeggiate attraverso rioni, piazze, luoghi di commercio e di ritrovo, rivitalizzati dalla presenza delle comunità dei nuovi cittadini. E il loro incontro diventa, il 27 e 28 aprile 2016, Racconti dalla Città-Mondo. Parole, Visioni e Passi: un viaggio dentro le città con gli occhi dei cittadini di origine straniera. Un programma di incontri, aperti al pubblico e in diversi luoghi, con riflessioni, proiezioni e passeggiate in città e il contributo di alcune voci significative nel panorama culturale italiano ed europeo di prima e seconda generazione.
Racconti della Città-Mondo inizia con una un’anteprima martedì 26 aprile dalle ore 14.30 alle ore 16.30, Sala delle Mura Greche, Palazzo Corigliano, Piazza San Domenico Maggiore.
Per iscrizioni: info@coopcasba.org – cell. 334 6049916 – max 40 partecipanti.
Il programma completo di Racconti dalla Città-Mondo è consultabile qui.
Informazioni e prenotazioni:
Casba Società Cooperativa Sociale
info@coopcasba.org – tel. 334 6049916
Bio ospiti e partecipanti
Tahar Lamri, scrittore algerino naturalizzato italiano, nato ad Algeri nel 1956. Vive a Ravenna, in Italia dal 1986. È membro della redazione del giornale Città Meticcia e scrive per Internazionale. In Italia ha pubblicato: I sessanta nomi dell’amore (Mangrovie 2009).
Cristina Ali Farah, scrittrice e poetessa italosomala. È tra le fondatrici della rivista online di letteratura della migrazione El-Ghibli. Collabora con la Repubblica, Internazionale, Liberazione, L’Europeo, Combonifem, Giudizio Universale, Il Malepeggio, Nigrizia e Carta. Scrive sul sito italiano di Vogue. Insegna lingua e letteratura somala all’università Roma Tre. È autrice di Madre piccola (Frassinelli 2007).
Medhin Paolos, fotografa, musicista elettronica e attivista. Il suo percorso professionale l’ha portata dall’esperienza internazionale con i Fiamma Fumana all’attivismo per il diritto di cittadinanza nell’organizzazione Nazionale Rete G2 – Seconde Generazioni, “Asmarina” è il suo film di debutto come regista.
Alan Maglio, fotografo-regista e con il suo lavoro ha partecipato a diverse mostre e festival in Italia e all’estero. Il suo linguaggio ibrido tra ritrattistica, street photography e documentario affronta spesso tematiche legate all’identità culturale. Vive e lavora a Milano. “Asmarina” è il suo secondo film, dopo “Milano Centrale – Stories from the Train Station”.
Sara Bent Fathi Jedidi è nata a Torino negli anni novanta. Entrambi i genitori sono nati in Tunisia. Ha preso la cittadinanza italiana all’età di 18 anni: la prima in famiglia. Studia Servizio sociale all’Università di Torino e fa parte di G.M.I. (Giovani musulmani d’Italia). Spesso aiuta suo padre, che ha un banco di frutta e verdura al mercato di Porta Palazzo, che è anche il quartiere in cui vive. È accompagnatrice interculturale di Migrantour Torino
Emma Herrada Luna è nata a Santa Cruz, in Bolivia. È arrivata in Italia nel 2007. È accompagnatrice interculturale di Migrantour Milano
Doris Mayela Barragàn Zambrano è nata a El Cobre sulla Cordigliera delle Ande in Venezuela. Ha studiato giornalismo presso la Scuola di Comunicazione dell’Università delle Ande, Táchira a Genova si è specializzata in Comunicazione interculturale. È accompagnatrice interculturale di Migrantour Genova
Zakaria Babaoui nato in Algeria, da qualche anno vive a Firenze, insieme a tutta la sua famiglia. È studente alla Facoltà di Ingegneria di Firenze. È accompagnatore interculturale di Migrantour Firenze.
Mohamed Lamine è musicista, cantante e mediatore culturale, viene dal Senegal e vive a La Goutte d’Or da quattro anni. È accompagnatore interculturale di Migrantour Parigi.
Adelson Hugo Pequeno Pereira è arrivato in Portogallo nel 2008 e ha deciso di rimanervi. Vive nel quartiere Mouraria Ha lavorato in molti settori, ha una particolare abilità in cucina e ama la musica. È accompagnatore interculturale di Migrantour Lisbona.
Marta Malgorzata è nata in Polonia, vive in Italia 28 anni. Si è laureata all’Istituto di Lingue e Letterature Moderne di Milano nel 1995, oggi abita con la sua famiglia in provincia di Roma. Lavora come mediatore culturale. È accompagnatore interculturale di Migrantour Lisbona.
Djarah Akan è una blogger di origini ghanesi, abita a Castel Volturno (Caserta) è autrice del blog kasavacall.wordpress.com
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
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