Anno: 2017

We Africa to Red Earth: la nostra missione per il Burkina Faso

We Africa to Red Earth: la nostra missione per il Burkina Faso

Mi sono imbattuto in Adriano Nuzzo tramite la pagina Facebook “We Africa to Red Earth”. Incuriosito dall'associazione, ho deciso di contattarlo e farmi raccontare la sua storia e quella di “We Africa”. Al telefono Adriano trasmette entusiasmo nei confronti della vita e un amore sconfinato per l'Africa e per il popolo burkinabé. “L'amore per l'Africa nasce in maniera del tutto casuale. Un giorno tornando a casa dal lavoro ho incontrato un uomo, Umberto Trapi, che mi ha raccontato di essere un missionario cristiano in Burkina Faso. Lì, nella città di Kaya, con la moglie Lisa ha costruito un asilo per i bambini…
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Perché ho sposato una donna dell’est. Una risposta (semi)seria al trash della Rai

Perché ho sposato una donna dell’est. Una risposta (semi)seria al trash della Rai

Per quanto io provi a disintossicarmi dalle noie dei dibattiti televisivi italiani, è stato impossibile chiudere gli occhi alla monotonia del mio feed di Facebook, popolato quasi unicamente dallo sdegno (giusto) per l'ormai noto cartello sui "motivi per cui scegliere una fidanzata dell'est". E mia moglie ha dovuto sopportare le mie sterili elucubrazioni sull'emancipazione femminile e sul livello di degrado della televisione italiana. Sì, perché mia moglie Mihaela, bulgara, è una delle tante “donne dell'Est” al centro del forbito dibattito di Parliamone Sabato. Inizialmente abbiamo pensato di scrivere un saggio sulla condizione della donna nelle repubbliche post-socialiste, ma veniamo entrambi da una…
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Anabel Hernández: vi racconto le verità sulla notte di Iguala

Anabel Hernández: vi racconto le verità sulla notte di Iguala

Anabel Hernández è una delle giornaliste d’inchiesta più riconosciute del Messico. È autrice, tra gli altri, dei libri La terra dei narcos. Inchieste sui signori della droga, Messico in fiamme. L’eredità di Calderón e La vera notte di Iguala, l’inchiesta più attuale e contundente sul caso dei 43 studenti di Ayotzinapa, scomparsi a Iguala, nel meridionale stato messicano del Guerrero, la notte del 26 settembre 2014. Per le minacce e le aggressioni ricevute, che hanno coinvolto direttamente lei, la sua famiglia e i suoi vicini, Anabel vive da più di sei anni sotto scorta. Dall’agosto del 2014 e all’agosto del…
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Intervistare un dittatore è sacrosanto, ma non “in ginocchio”

Intervistare un dittatore è sacrosanto, ma non “in ginocchio”

Fulvio Scaglione dopo le critiche ricevute per l'intervista "in ginocchio" ad Assad, risponde alle critiche su Linkiesta: "Intervistare Assad è sacrosanto, alla faccia dei maestrini del giornalismo". Ad una persona intelligente dovrebbe risultare evidente che il punto della questione non è se intervistare Assad o meno, ma il modo in cui lo si intervista e le domande che vengono poste. Scaglione riguardo all'intervista dice: «Noi quattro giornalisti italiani che abbiamo realizzato l’intervista ad Assad ci siamo accordati per fare domande diverse, ad ampio spettro, su temi scomodi per il regime. Non ci è stato chiesto di evitare questo o quell’argomento,…
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Voci di giornalisti rifugiati

Voci di giornalisti rifugiati

"Cosa rappresenta il giornalismo nel contesto della tua vita?" chiede Sara Furlanetto a tre giornalisti che hanno trovato asilo nel Regno Unito e che sono tra i beneficiari del Refugee Journalism Project. Ognuno di loro ha scritto un testo personale, in cui hanno condiviso le proprie storie così come le aspirazioni che vivono oggi e gli obiettivi professionali che intendono perseguire. Dalla Palestina (Shahd Abusalama) al Bangladesh (M.), passando per la Siria (Abdulwahab Tahhan), le loro storie spiegano perfettamente cosa vuol dire diventare rifugiati per coloro che hanno deciso di dedicare le proprie vite a fare informazione. In tutto il mondo…
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